Gregucci sulla Juventus: "Recuperare Chiesa sarà importante"

Gregucci sulla Juventus: “Recuperare Chiesa sarà importante”

Federico Chiesa
Angelo Gregucci, allenatore, ha analizzato la rosa della Juventus, parlando anche di Chiesa e della cessione di de Ligt.

Angelo Gregucci, allenatore, ha rilasciato delle dichiarazioni a RadioBianconera, parlando anche della Juventus. Ecco le sue parole: “Non lo darei via, De Ligt. Gli scade il contratto più avanti, la Juventus risolvere subito la questione rinnovo. A livello internazionale è uno dei migliori centrali che c’è. Il mercato italiano è fermo, ma l’argomento prioritario in giro è il centrale difensivo, che è merce sempre più rara. Cosa serve alla Juve? Lavoro, ad esempio. Per me Locatelli ha margini per giocare meglio. Di Maria non è programmazione ma un colpo per puntare subito in grande, Pogba non so se ritroverà la strada maestra perché negli ultimi due anni non è stato lui. Ma l’esempio Lukaku può dire tanto, ossia qui in Italia il francese può ritrovarsi. Io vorrei vedere finalmente che arrivi qualcuno dall’U23. Miretti, Fagioli, che fine gli farà fare la Juventus? Io poi mi sbilancio su De Winter, nell’U23 era un top, punterei su di lui, bisogna avere il coraggio di puntare sui giovani”.

Sulla nuova stagione della Vecchia Signora: “La prima cosa che deve fare è recuperare Federico Chiesa. Prevedo qualcosa di diverso anche dietro, Bianco ha lavorato con De Zerbi e quindi con un calcio diverso e magari qualcosa di nuovo lo porterà. Questa squadra dovrà fare bene in Champions, sono curioso di capire cosa si farà. Io mi immagino che la Juve tornerà prepotentemente competitiva in Serie A”.

Sulla mancanza di difensori “vecchio stile”: “La scuola della serie A purtroppo è venuta meno. E’ colpa nostra se non se ne trovano più di difensori forti, è colpa dei formatori. I nostri ragazzi non hanno un percorso corretto. Abbiamo perso la scuola, non i ragazzi che vogliono giocare a calcio. I ragazzi sono delle spugne, Chiellini avrebbe fatto comodo per fare da esempio a tanti ragazzi. La Premier sarà la destinazione migliore per i difensori più forti, in Italia è difficile che li accontentino su certe cifre. Invidio la programmazione dei tedeschi, che ormai va avanti da tempo. Abbiamo smesso di girare il mondo e scovare talenti? E’ una domanda legittima ormai, perché a troppo tempo va così”.

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