Il Presiedente della FIGC Gabriele Gravina ha voluto rendere omaggio alla memoria di Gianluca Vialli, unendosi alle numerosissime testimonianze di questi giorni, in occasione della presentazione del documentario “Numero 3, Sara Gama”, sul difensore della Juventus.
“Gianluca ha rappresentato un’eccezione in un mondo villano e bruto. L’intuizione che io ho avuto mirava nell’avere nel nostro gruppo una persona speciale in linea coi valori che la nostra Federazione doveva diffondere. In un primo momento aveva declinato perché non stava bene, non aveva tempo e prospettive da dedicare a questo impegno. Dopo la visita al Papa siamo riusciti a convincerlo. Questa sua disponibilità è stata importante, glielo dobbiamo riconoscere. Ha dato un grande valore aggiunto al valore tecnico.”
“Lui è sempre stato molto riservato, la nostra Federazione gli ha dato modo di farsi apprezzare. È diventato l’eroe della speranza, bisogna affrontare sempre la vita perché c’è sempre la possibilità di vincere. Questo è stato il messaggio più bello che Gianluca ha potuto dare. Ha reso straordinario un gruppo di giocatori normale, forse non al livello di altre Nazionali. Ci ha trasformati in una corazzata e ci ha fatto raggiungere uno straordinario obiettivo sportivo. Ora siamo disorientati e un po’ orfani, ci manca quel collante che non sarà facile recuperare”.