Gravina: "Plusvalenze? Non esistono dati oggettivi in questo mercato"

Gravina: “Plusvalenze? Non esistono dati oggettivi in questo mercato”

Il presidente della FIGC Gravina
Il numero uno della FIGC ha parlato delle plusvalenze dicendo la sua sulla pratica che le squadre continuano ad utilizzare

La Juventus farà il suo esordio domani sera in Europa League, nella partita di andata dei sedicesimi di finale contro il Nantes. I bianconeri sono scesi nella seconda competizione europea dopo il terzo posto ottenuto nella fase a gironi di Champions League, che li ha visti perdere cinque partite su sei e qualificarsi grazie alla differenza reti. Un cammino europeo, quello tenuto fino ad ora, a dir poco disastroso, che la squadra di Allegri vuole ora trasformare in qualcosa di positivo.

I bianconeri sono anche impegnati nella risalita della classifica in campionato, che li ha visti sprofondare dal secondo posto al nono dopo la penalizzazione di quindici punti decisa dalla Corte Federale del CONI, che potrebbe però essere annullata dal Collegio di Garanzia dello Sport, in relazione alle plusvalenze.

Il Presiedente della FIGC Gabriele Gravina,  ha detto la sua proprio sulle plusvalenze a margine della presentazione del “Report dell’osservatorio calciatori sotto tiro”: “Se ne sta parlando da tantissimi anni, ma nessuno è mai riuscito a trovare la soluzione. Quando ci si muove nel campo dell’economia di mercato è davvero difficile trovare degli elementi che possano essere considerati oggettivi. Io ritengo che non sia possibile individuarli con certezza, ma aspetto lumi da chi è deputato a giudicare questi fenomeni”.

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