[fncvideo id=679923 autoplay=true] Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha parlato a margine dell’evento celebrativo dei 125 anni dell’Udinese Calcio di vari temi, tra cui i play-off che l’Italia dovrà affrontare per il Mondiale a marzo: “Le sensazioni relative alla nostra Nazionale, in vista dei play-off per i prossimi Mondiali, devono essere positive sempre. Dobbiamo ritrovare questa positività con la spinta che arriva da tutto il Paese. La nostra è una squadra normale che è riuscita a diventare speciale vincendo gli Europei. Se recupereremo la capacità di essere speciali potremo abbandonare la paura di non qualificarci ai Mondiali un’altra volta come 4 anni fa. Dobbiamo impegnarci tutti assieme creando la positività necessaria a raggiungere questo obiettivo“.
Gravina ha parlato anche del nuovo decreto sul super green pass e della possibilità di convocare Joao Pedro in Nazionale durante il consiglio federale a Roma: “Joao Pedro in nazionale? Il club Italia si interessa a 360 gradi dei calciatori convocabili. Ora stiamo lavorando su tre posizioni e siamo a buon punto. Noi pensiamo a risolvere il problema formale, poi spetterà al ct Mancini valutare se chiamarli oppure no. Super green pass? Condivido l’impostazione del governo italiano sul super green pass, è l’unica modalità per portare avanti la tutela e la difesa del nostro 75% di capienza negli stadi. In Germania c’è già qualche partita al 50% e in altri campionati è in corso una valutazione.
Difendiamo il 75% e accettiamo il consiglio Draghi che invita alla prudenza. Casi no-vax come nel Bayern Monaco? Dobbiamo evitare decisioni a macchia di leopardo se ci fosse un numero che potesse mettere a rischio la messa in sicurezza del sistema calcio chiederemmo un provvedimento ad hoc al Governo. Ma il sistema calcio ha risposto bene rispetto alla media di vaccini del paese e abbiamo chiesto a Leghe e AIC di sensibilizzare tutti. Abbiamo il 95-96% di vaccinati. Quelli che mancano prevalentemente sono calciatori stranieri con vaccini non riconosciuti“.