Gravina: "Non abbiamo ragazzi selezionabili. Sul ripescaggio..."

Gravina: “Non abbiamo ragazzi selezionabili. Sul ripescaggio…”

Gravina
Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha analizzato la situazione del calcio italiano, con un cenno al ripescaggio per il Mondiale.

Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha rilasciato delle dichiarazioni sul percorso della Nazionale italiana e sui giovani. Ecco le sue parole: “Non possiamo pensare di avere ragazzi importanti sotto il profilo del talento fino a 18-19 anni e poi non dare possibilità ai talenti di diventare campioni. Non abbiamo ragazzi selezionabili e purtroppo non siamo credibili: da un lato vogliamo centrare la qualificazione e raggiungere un risultato sportivo importante, poi dall’altra arrivano richieste ufficiali per portare gli extracomunitari da 2 a 8/10 o addirittura togliere questo limite. Diventiamo poco credibili quando invece di affrontare argomenti di interesse generale, diventa centrale, da sette mesi, l’Indice di Liquidità a 0.5, del quale continuo a vergognarmi. La Germania lo ha a 1. Hanno affrontato il tema della valorizzazione dei giovani a livello di sistema”.

Sui calciatori che hanno lasciato il ritiro: “Cominciamo a percepire una sorta di distacco, ci sono contaminazioni esterne. C’è qualcuno che preme per tutelare il proprio interesse ma questo è nel DNA delle società di calcio. Qualcun altro lo fa per rancore, qualcun altro ancora ha comportamenti contrastanti. Il valore e l’attaccamento alla maglia è qualcosa che comincia a sfumare, in questo bisognerà fare qualcosa in più: fermo restando, e lo dico con massimo rispetto, che la maglia azzurra si può lasciare ma chi lo fa poi si assume le proprie responsabilità e noi andremo comunque avanti”.

Sulla gara di stasera e sul ripescaggio: “Noi abbiamo sempre detto la verità agli italiani, sapendo che a volte è anche scomoda. Noi veniamo da un risultato straordinario: il campionato europeo l’ha vinto una squadra normale che è diventata speciale, ma questa squadra poi è tornata normale e ora soffre perché abbiamo avuto infortuni, alcuni sono molto stanchi, altri accusano limiti di età e Chiellini s’è ritirato. Mi aspetto una partita legata a una reazione d’orgoglio, non una partita che risolve o peggiora i problemi. Possiamo però andare avanti solo se abbiamo il supporto convinto di chi ha la responsabilità nel creare e tutelare questo movimento. Voglio aprire un discorso su un tema, ovvero il ripescaggio per i Mondiali, questo ci sta rendendo meno credibili. L’Italia è fuori dal Mondiale, abbiamo perso in campo e pensare a un ripescaggio è un prenderci in giro e non essere credibili. Dimissioni? Vorrei far capire che un atto del genere avrebbe portato conseguenze negative, pensate davvero che l’abbandono mio e di Mancini avrebbe generato effetti positivi? Amo affrontare i problemi e me ne assumo le responsabilità. E’ una fase delicata, dobbiamo ricostruire la nostra credibilità”.

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