TORINO – Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha parlato ai microfoni del Corriere dello Sport di vari temi, tra cui la situazione coronavirus nel mondo del calcio e in Serie A, l’eventuale riapertura degli stadi e il probabile rinnovo di Roberto Mancini come ct della Nazionale italiana. Queste le sue parole: “Mi dispiacerebbe se qualcuno coltivasse in maniera celata questo sogno. Conoscete il mio favore per i play off, ma certo non sono queste le condizioni per introdurli. Se sono preoccupato per uno stop della Serie A? No. La terza ondata con le sue varianti colpisce i giovani, e questo preoccupa. Ma l’applicazione collaudata del protocollo e il monitoraggio costante sono una garanzia per la salute degli atleti. I contagi fin qui sono molto limitati. I campionati non corrono rischi. Rinnovo Mancini come ct della Nazionale italiana? Proprio in questi giorni stiamo discutendo un accordo che guarda al futuro. Non solo per valorizzare i risultati sportivi, ma per dare progettualità a un metodo che ha rivoluzionato il modo di fare calcio. Si arriva agli Europei con la firma? Penso proprio di sì”.
Poi ancora: “[fncvideo id=657837 autoplay=true] Vacciniamo noi l’Italia. Il calcio è pronto a offrire i suoi centri sportivi per accelerare l’immunizzazione del nostro Paese. I nostri club hanno un’organizzazione sanitaria: la offriamo per somministrare le dosi. E non pretendiamo nulla, non vogliamo nessuna priorità per gli atleti. Il protocollo funziona: i campionati non corrono alcun rischio. Il passaporto vaccinale può essere la chiave per riaprire gli impianti. Mancini? Siamo definendo i piani futuri: sì, per gli Europei arriverà il rinnovo”. Poi sull’ipotesi europeo in sede unica, Gravina ha parlato a margine dell’evento all’ospedale Spallanzani di Roma: “Ipotesi infondata, molte Nazioni sono in vantaggio sui vaccini rispetto al nostro Paese ma siamo convinti che recupereremo terreno, abbiamo fiducia nelle autorità di governo. Abbiamo rassicurazioni da parte della UEFA sulla conferma di un Europeo itinerante così come deciso in origine. Il 5 o 6 aprile ci confronteremo con le federazioni e faremo un punto definitivo. Noi siamo pronti per ospitare la prima partita”.