[fncvideo id=670034 autoplay=true] Mattia Grassani, avvocato del Napoli, ha parlato in merito alla conferma della squalifica di Victor Osimhen per due giornate in cui salterà anche il match contro la Juventus: “Chiederemo che l’arbitro venga sentito: sarà un appello basato sulla rilettura degli scritti di primo grado e sull’audizione di Aureliano. Certi elementi emergono palesemente. E tra l’altro c’è anche il precedente Immobile-Vidal in Lazio-Inter: parliamo della stagione precedente, mica dell’era geologica, e il giudice sportivo era lo stesso. Fu punito per condotta gravemente antisportiva, al limite della violenta, e fu squalificato per un turno. Per locuzione, però, ne rischiava due o tre. Osimhen? La sua condotta non è stata neanche qualificata. E di certo c’è tutto tranne la volontarietà.
Lo schiaffo è un’altra cosa, io quella l’ho definita: manata. Non è un gesto brusco, secco, ma quasi armonico: la finalità era quella di divincolarsi, voleva collocarsi in una posizione migliore. E poi il pallone era giocabile: Osimhen non era mica lontano dall’azione. Dopo aver valutato la procedura d’urgenza, abbiamo optato per quella ordinaria: una giornata dovrà scontarla e poi c’è la sosta, non c’è fretta. Per il resto, siamo in attesa di leggere il referto di Aureliano.
Fiducioso? Ci sono una serie di motivi che fanno ben sperare. De Laurentiis infastidito? Beh, certo: per essere la prima di campionato ci sono già tutti gli ingredienti… Credo che un’ammonizione sarebbe stata più equilibrata e poi, guarda caso, le due giornate coincidono con uno dei match clou casalinghi del Napoli… Siamo tutti in difficoltà e non condividiamo. Ma c’è fiducia. Chiederemo l’audizione di Aureliano, sì, ma poi deciderà la Corte se accogliere la richiesta: certo è strano dire che quel pallone non sarebbe stato nella disponibilità di Osimhen. Poi, affronteremo anche il tema della perequazione della sanzione con altri casi sovrapponibili se non più gravi. Tipo Immobile-Vidal”.