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Nella classica conferenza stampa della vigilia, il tecnico dell’Udinese Luca Gotti ha analizzato così la sfida che attende i suoi ragazzi contro la Juventus:
“La Juventus è una squadra forte con tanti giocatori molto bravi. Per pensare di portare a casa un risultato positivo contro di loro bisogna pensare a difendere bene con una certa aggressività prevalentemente in certe zone del campo e non accontentarsi di difendere. Dobbiamo metterli in difficoltà con alcune qualità del nostro palleggio.
Partita dello scorso anno? No, non l’abbiamo ricordata. È stata una partita che ha dato a tutti noi grande soddisfazione. Un vero peccato non poterla condividere dentro lo stadio con i tifosi perché quelle sono le partite che si ricordano. Erano arrivati anche, al di là della soddisfazione, i punti della salvezza tant’è che la settimana dopo prima della partita di Cagliari avevamo la certezza della permanenza in Serie A.
Paura dell’avversario? Nelle grandi squadre le chiacchiere sono inevitabili, qualsiasi sia la situazione ci sono tante persone che esprimono la loro opinione. Non credo che la Juve arriverà distratta, tutti conosciamo l’importanza e il prestigio dell’obiettivo Champions League
Infortuni? Ho provato lo stesso dispiacere per l’infortunio di Braaf e per quello di Nestorovski. Quello che sta succedendo quest’anno supera i limiti della casistica, soprattutto per come avvengono gli infortuni. Sono tutti infortuni traumatici che avvengono dopo episodi normalissimi, facciamo fatica a spiegarci quello che sta succedendo. Inoltre, si concentrano molto nello stesso settore della squadra: Pussetto, Deulofeu e Llorente che non sarà a disposizione per la partita di domani
Come giocherà la squadra? Come di consueto coltivo i miei dubbi fino all’ultimo momento possibile.
Scuffet in sostituzione di Musso? Io e Simone abbiamo parlato durante la settimana e sono state tutte conversazioni piacevoli. Non abbiamo parlato della partita nello specifico, non è più un ragazzino e ha già l’esperienza per affrontare queste situazioni. È completamente integrato nel gruppo e ha la fiducia di tutti. Ma parlando di futuro prossimo, c’è il piano per un tesoretto da 240 milioni di euro con il quale dare vita ad un mercato super<<<