Il giudice Santoro, ex Presidente della Corte Federale d’Appello della Figc e del Consiglio di Stato, ha parlato intervistato da Tuttosport della sentenza subita dalla Juventus: “Le motivazioni della sentenza della Corte d’appello federale hanno accresciuto i dubbi che già avevo sollevato in precedenza sulla legittimità della revocazione: per giustificare la riapertura del processo devono sopraggiungere dei fatti nuovi che i giudici hanno individuato nelle intercettazioni telefoniche trasmesse dalla Procura di Torino. In primo luogo le intercettazioni non sono utilizzabili per provare illeciti contabili: nella fattispecie, i giudici considerano le plusvalenze, con valori artificiosi dati ai giocatori, degli illeciti contabili con cui la Juventus avrebbe falsato i bilanci”.
“Per provare un illecito contabile serve una consulenza tecnica, che io non ho visto leggendo le pagine delle motivazioni, perché i giudici non hanno la competenza in materia: la mancanza di una consulenza tecnica ha anche impedito agli imputati il diritto della difesa. E poi c’è un secondo aspetto sulle intercettazioni. Le intercettazioni non sono ammissibili sia nella prima fase della revocazione, quella rescindente, che chiede l’annullamento del provvedimento impugnato, come ho spiegato prima, ma anche nella seconda fase, quella rescissoria, in cui viene emesso un nuovo provvedimento destinato a sostituirsi al primo”.
“Un altro elemento assai discutibile è il cambio di reato: aver tirato in ballo la lealtà è una conseguenza dell’illecito contabile ma può rappresentare un vizio di forma persino più forte. Questo procedimento ha già subito due gradi di giudizio e sarebbe stato già grave cambiare il capo d’accusa nel processo di appello, cioè nel secondo grado: qui ci troviamo invece di fronte a un cambiamento addirittura in sede di revocazione, quando i giudici hanno un potere assai più ristretto. ll giudice federale non deve mai debordare in una ricostruzione alternativa dei fatti accertati e contestati. In ogni caso, la penalizzazione di 15 punti appare poco comprensibile, se correlata alla violazione del principio di lealtà sportiva”.
“Il Collegio di Garanzia è come la Cassazione, non entra nel merito ma solo sulla legittimità. Penso che la Juventus possa chiedere l’annullamento perché non c’erano i termini per la riapertura del processo”. La Juve ci prova all’ultimo, presentata l’offerta ufficiale<<<