L’ex calciatore della Juventus Sebastian Giovinco, ha parlato intervistato dai microfoni di Sportweek, ai quali ha parlato dell’Arabia e dell’espansione del calcio verso nuovi lidi, vista anche la sua esperienza per due stagioni all’Al Hilal.
“I club dell’Arabia Saudita hanno potenzialità a dismisura e oggi investono forte. Forse il problema attuale sono i diritti televisivi. Nel mio periodo là sentivo un cambiamento, ma personalmente io e i miei familiari non siamo stati sottoposti ad alcune restrizione. Ero un privilegiato, ma per esempio io e mia moglie all’epoca non eravamo sposati, eppure vivevamo nello stesso appartamento. Penso che un Paese vada visto prima di giudicarlo: nei ristoranti si mangia bene, nei supermercati trovavano più o meno tutto, i miei figli frequentavano la scuola americana”.
“Lo rifarei sicuramente, poi sono andato via prima perché nel mio ruolo è arrivato un giocatore di fiducia del tecnico: dinamiche normali. I sauditi non finiranno come la Cina perché hanno un’idea chiara: vogliono usare il calcio per attrarre turismo e investimenti. Ora aspetto una chiamata del Toronto, voglio finire lì”.