Giletti: "Ronaldo è un fenomeno, ma ha fallito. Juve non se lo può permettere" - JuveNews.eu

Giletti: “Ronaldo è un fenomeno, ma ha fallito. Juve non se lo può permettere”

Giletti
Il giornalista sostiene che la Juventus non abbia più le forze economiche per sostenere Cristiano Ronaldo.

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Anche il giornalista Massimo Giletti è intervenuto a Maracanà per parlare del futuro di Cristiano Ronaldo in bianconero. Per il conduttore è normale mettere in discussione i calciatori, anche se ti chiami Ronaldo e hai vinto cinque palloni d’oro, perché quando si esce agli ottavi di finale in una competizione così importante come la Champions League è normale che i dubbi arrivano. “Ho visto che si mette in discussione. Ma è normale in Italia che accada. Non si può discutere, è un fenomeno, ma ha fallito un po’ di partite decisive, ma non solo lui ma tutta la squadra. Il numero uno fa la differenza ma non gioca mai da solo. Credo che la Juve economicamente non se lo possa più permettere. Nel momento in cui lo stadio è vuoto e le entrate sono ridotte, è complicato tenerlo. Credo si debba trovare un’alta soluzione”.

Poi Giletti parla anche del futuro di Ronaldo con la Juventus: “Io credo che la Juve abbia un problema economico notevole nel gestirlo a queste condizioni. Il primo anno con lui è stato straordinario, poi però non si è arrivati dove si pensava, in semifinale o finale. Ma il fallimento non è di Ronaldo o solo il suo”. Proprio il mancato guadagno dalla Coppa Europea pesa notevolmente nelle casse bianconere, che speravano almeno di arrivare in fondo alla competizione. “Col Porto si poteva uscire ma non in quel modo. In campionato ci sta il rinnovamento, ma i problemi della Juve sono due: manca il centravanti che può sostituire il titolare, manca Dybala, anche se è un giocatore difficile da collocare, e poi manca un cervello a centrocampo. Arthur? Non credo sia adatto. Io credo che in estate si debba investire per quel ruolo”.

Massimo Giletti, inoltre, da pieno sostegno alla scelta di affidarsi ad Andrea Pirlo in panchina: “La condivido nel momento in cui devi rivoluzionare e non puoi permetterti un grande allenatore come Guardiola. I soldi non ci sono, quindi l’idea di Pirlo per rinnovare con chi conosce l’ambiente ci sta. Gli errori ci possono stare, è normale. Il problema non è Pirlo ma la squadra nuova, il non aver avuto modo di fare una preparazione e il Covid”.

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