“Cristiano era quello che più di tutti esagerava con i giochetti, assolutamente. Quando è arrivato al Manchester United probabilmente faceva un po’ troppi giochini in campo e segnava molto poco. Ma anche quando ha smesso di cercare di farsi vedere e ha cominciato a vedere la porta e a far segnare i compagni, aveva ancora quella capacità di accendersi improvvisamente. Era molto giovane quando è arrivato allo United, aveva appena 18 anni compiuti e ancora tanto da imparare per diventare un campione. Ed è capitato…in una scuola molto dura. Come ho già detto prima, faceva un po’ troppi giochini, ma spesso se teneva troppo il pallone senza passarlo si prendeva dei bei calcioni in allenamento. Per questo motivo è stato costretto a crescere molto in fretta. E lui di sicuro lo ha fatto, diventando uno dei migliori calciatori al mondo”