Giannichedda: "Fallimento Pirlo? Bisogna giocare da squadra. Sembra quasi un'autogestione" - JuveNews.eu

Giannichedda: “Fallimento Pirlo? Bisogna giocare da squadra. Sembra quasi un’autogestione”

L'ex giocatore ha parlato

[fncvideo id=659445 autoplay=true] TORINO – Giuliano Giannichedda, ex giocatore della Juventus, ha parlato ai microfoni di TMW Radio di vari argomenti, tra cui i bianconeri. Queste le sue parole: “E’ la squadra il Milan tra le più penalizzate dal Covid ma è sempre lì. Nonostante i problemi Pioli ha dato una quadratura alla squadra. Si vede la sua mano sulla squadra. Prolungare il contratto? Credo sia pienamente in sintonia con la società. Se la situazione è questa è giusto andare avanti. Non dovesse rinnovare Ibra? Se dovesse andare via punterei tutto su Zapata. E’ un giocatore fisico, ancora giovane e che può dare tanto. Se fa bene il Milan a credere allo Scudetto? Con la vittoria di oggi si è tranquillizzato, ma vedo favorita l’Inter comunque. Lazio vittoriosa con l’Udinese? E’ stata una vittoria pesantissima, contro una squadra in forma. Queste sono le vittorie che portano entusiasmo. E’ fondamentale e così può lottare per il quarto posto. Fallimento Pirlo? E’ troppo facile. La Juventus lo ha scelto e per ora non è stata giusta. Ma il problema è vedere che i giocatori non giocano insieme, manca identità. Bisogna giocare da squadra. Sembra quasi un’autogestione e non è giusto nei confronti della Juve. Manca una guida”.

Juve-Benevento, la reazione delle due squadre al gol di Gaich
Juve-Benevento, la reazione delle due squadre al gol di Gaich

A proposito di Juventus, il tecnico bianconero, Andrea Pirlo, si è detto rammaricato della sconfitta contro il Benevento: “Avevamo il dovere di fare una partita migliore, mentre purtroppo abbiamo giocato una brutta gara sotto tutti gli aspetti. Siamo incappati in una giornata storta, nell’atteggiamento, nelle situazioni tecniche. Sapevamo che sarebbe stata difficile perché il Benevento è una squadra organizzata che si difende molto bene con due linee compatte, quindi bisognava avere anche la calma di sfruttare meglio l’ampiezza del gioco, invece abbiamo sbagliato molto. Quando il risultato rimane in bilico viene un po’ di frenesia e non era questo l’atteggiamento che dovevamo avere. Serviva anche più voglia di raggiungere il risultato perché avevamo anche l’occasione concreta di accorciare la classifica. Dobbiamo cambiare la testa: indossiamo una maglia importante che va sempre onorata e in queste partite ci vuole un altro atteggiamento”.

 

x