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La pausa Nazionale sta dando modo a molti addetti ai lavori di intervenire su ciò che sta accadendo nel Campionato italiano. L’oggetto di discussione preferito è, ovviamente, la sorpresa negativa della Juventus. I bianconeri sono fuori dalla competizione più importante d’Europa e, con la sconfitta di domenica contro il Benevento, hanno incrinato seriamente la loro possibilità di vincere il decimo scudetto consecutivo. Tuttavia, Luigi Giandomenico lancia qualche speranza. In un’intervista, l’ex giocatore della Juventus, ha dichiarato: “E’ una situazione che nessuno si aspettava, questo è vero. Sono stati fatti grandi cambiamenti. Non bisogna avere fretta: sul lungo termine vedremo i frutti. E per il campionato, per me, non è ancora finita“.
Inoltre risponde anche alle dichiarazioni di Rabiot, Chiellini e Morata. I tre giocatori si sono dimostrati molto più razionali, per evitare di alimentare false speranze tra i tifosi della Juventus: “Secondo me dicono così per una questione di convenienza tattica. Conosco la mentalità della Juve: i bianconeri non muoiono mai. Per me le loro sono solo parole di circostanza”. Tuttavia l’Inter sembra non voler mollare la presa sul Campionato, che sarebbe la prima vittoria dopo dieci anni di astinenza: “Conte è un martello: è uguale a come era da calciatore. Però la mentalità Juve è unica; c’è poco da dire”, ha detto Giandomenico.
Per quanto riguarda invece il futuro di Cristiano Ronaldo e Paulo Dybala a Torino, che in molti vedono il primo in Spagna e il secondo in Premier League, Giandomenico ha rivelato: “Secondo me dovrebbe rimanere. Ne gioverebbe, in primis, il calcio italiano. Dybala? Lo terrei alla Juventus perché è fortissimo. Giocatori come lui sono fuori ogni discussione. Deve assolutamente rimanere. Se fossi nella Juve migliorerei sicuramente il centrocampo. Lì in mezzo manca la qualità di un tempo. Lì bisognerebbe intervenire”. Infatti è proprio il centrocampo al centro del mercato bianconero.