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Il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli, ha parlato intervistato dai microfoni di Adnkronos della nuova formula della Coppa Italia, che ha escluso i club di Serie C dal torneo: “La nuova formula della Coppa Italia? L’ho letta ieri sull’agenzia. Mi era stato detto una settimana fa: dobbiamo parlare di Coppa Italia, ho risposto parliamone, e poi l’ho letta ieri. Il calcio è in un periodo di riforme e non si può procedere a strappi, bisogna ragionare a sistema, questo è il primo problema. Si può riformare la Coppa Italia, facendo come Davide e Golia, se c’è Cesena-Juventus, in gara unica, io la guardo perché c’è pubblico e c’è una favola che forse si potrebbe aprire. Ci sono state le ultime esperienze dell’Alessandria e del Pordenone, con stadi pieni. Lo dico senza fare polemica ma sento silenzi che non mi piacciono. In un progetto di questo genere la mia personale opinione, spero di sbagliarmi, è che le squadre di Serie B non serviranno”.
Del futuro della Juventus e di Cristiano Ronaldo ha parlato anche l’ex allenatore e giocatore Roberto Donadoni: “Vedo un Ronaldo che a volte discute in maniera differente rispetto al recente passato con i compagni di squadra, almeno stando alle ultime gare. Avverte le difficoltà che la squadra sta incontrando in questo periodo e in questo campionato. Realizza comunque, però non si può riassumere tutto solo in base al discorso dei gol, perché ci sono anche altre componenti da valutare. Questa è una Juve che vive molto sulle individualità e forse in questi ultimi mesi ha perso un po’ la capacità di squadra. Credo che la differenza principale sia questa. Juve-Milan? Hanno mire alte, non vorranno perdere terreno. Mi auguro che venga fuori partita di alto livello, senza timori eccessivi. Quando una squadra comincia a pensare troppo all’eventualità di non farcela, trova difficoltà e difficilmente raggiunge l’obiettivo. Sono squadre abituate a grandi platee e devono tirare fuori tutto quello che hanno dal punto di vista tecnico e mentale”.