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La Juventus nel mercato di gennaio aveva pensato anche al futuro. Oltre a Vlahovic e Zakaria infatti, i bianconeri avevano messo a segno anche un altro colpo in prospettiva, che risponde al nome di Federico Gatti, acquistato dal Frosinone per 10 milioni di euro, tra parte fissa e bonus. Bruciato il Torino in un derby di mercato deciso al fotofinish, con i granata che sembravano aver chiuso l’affare per poi essere beffati, il giocatore poi è rimasto in prestito in Ciociara fino al termine della stagione.
Ma chi è Federico Gatti? Difensore centrale, classe ’98, è dotato di una struttura fisica importante con il suo 1,90. L’inizio della sua carriera è stata una graduale scalata, con una gavetta che lo ha forgiato. Nel 2018 era in Eccellenza, dove ha vinto il campionato a Verbania, giocando in Serie D l’anno successivo. Nel 2020 l’approdo in Serie C, con la Pro Patria. Solo in questa stagione è arrivato a esordire in Serie B, a 23 anni. Ma, una volta entrato in campo, è diventato subito una certezza per il tecnico gialloblù Fabio Grosso. Partita dopo partita, ha accumulato prestazioni di primo livello e le attenzioni di diversi club in Serie A. Oltre alla qualità difensiva, ha mostrato anche un buon feeling con la porta avversaria: 3 gol in 18 partite.
Grandi prestazioni che hanno portato la sua valutazione a toccare la doppia cifra, come quella che ha pagato la Juve al Frosinone. E ora la grande occasione con la maglia più vincente e pesante d’Italia. Prima ha portato a termine la stagione in Serie B, per completare il suo percorso di crescita senza saltare nessuna tappa. E stasera, a Wolverhampton, farà il suo esordio da titolare con la maglia della Nazionale nella prestigiosa sfida di Nations League contro l’Inghilterra. Un altro grande passo di una carriera partita dal basso. Poi, fra meno di un mese vestirà bianconero, lui, nativo di Rivoli, che è cresciuto nel settore giovanile del Toro. Proprio la squadra che stava per riportarlo a casa, prima che si inserissero i bianconeri. Ora tornerà in Piemonte, ma con la maglia juventina, portandosi dietro la soddisfazione dell’azzurro.