Gasperini: "Uno pseudo rigore per il pareggio, noi siamo cresciuti"

Gasperini: “Uno pseudo rigore per il pareggio, noi siamo cresciuti”

Gasperini
Juventus e Atalanta hanno pareggiato per 3-3 all'Allianz Stadium. Dopo la partita l'allenatore nerazzurro è intervenuto ai microfoni di Dazn

La sfida dell’Allianz Stadium tra Juventus e Atalanta si è conclusa con un pareggio per 3-3. Al termine del match, Gian Piero Gasperini ha parlato ai microfoni di Dazn. Su Lookman e la prestazione: Ha fatto una prestazione straordinaria. Abbiamo preso due gol nel primo tempo perdendo due palloni semplici. C’è stato questo pseudo-rigore che ha portato al pareggio. Al di là dell’episodio bisogna stare attenti a questi episodi”.
Un confronto tra il suo attuale tridente e quello storico della vecchia Atalanta: Ha caratteristiche diverse, Zapata ha una fisicità diversa. Questo ragazzo straordinario (Hojlund) ha solo diciannove e deve aumentare la sua fisicità. Papu e Ilicic erano più tecnici, Boga e Lookman più veloci”.

Il carattere della squadra: Lo abbiamo sempre avuto, anche in passato. Questa gara è la testimonianza di una crescita rispetto all’inizio del campionato, sia grazie ai ragazzi che sono qui da tempo sia dalla freschezza dei nuovi. Se vieni a Torino a difenderti alla fine rischi di prendere gol su rigore o su punizione, devi venire a fare la tua partita.
Scalvini: Un grande giocatore già a diciannove anni, si prende responsabilità, è un leader dentro e fuori dal campo. Un predestinato, puoi metterlo dove vuoi. A me piace in difesa perché ti dà sicurezza nelle uscite. Ma farà sempre bene ovunque lo metti”.

Capitolo plusvalenze: Le nostre sono quelle vere, ma l’Atalanta è stata tirata in mezzo in modo sbagliato. È una situazione che si è creata nel calcio, io sono un uomo di campo. Sono felice quando un ragazzo viene all’Atalanta e cresce e poi va in una grande squadra. Per la società è una soddisfazione che le permette di rinforzarsi o rigenerarsi. Queste sono cose extra campo. Io alla Juve sono stato molti anni e ho ricordi dei grandi campioni. Mi hanno permesso di maturare.
Sulla Champions: Tutti gli anni che siamo andati in Champions o in EL non sapevamo all’inizio quale fosse il nostro traguardo. Ce lo conquistiamo strada facendo giocando le partite man mano contro squadre sempre più forti. La nostra classifica è molto buona ma c’è ancora tanto da giocare. È un campionato strano, se saremo ancora lì tra un po’ di domeniche non ci tireremo indietro. Non sono così felice quando si cambiano le classifiche a campionato in corso, preferisco quando queste cose vengono fatte a inizio stagione”.

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