[fncvideo id=660747 autoplay=true]
Ennesima sconfitta per la Juventus di Andrea Pirlo. I bianconeri hanno perso per 1 a 0 contro l’Atalanta. Al termine della partita Gian Piero Gasperini si è presentato davanti ai microfoni di Sky Sport e ha detto: “E’ una partita che conta, la Coppa Italia sarà un altro tipo di gara, però aver vinto oggi significa che possiamo battere la Juventus e loro sanno che possono anche perdere contro di noi. Non posso che non fare i complimenti grandiosi a questi ragazzi perchè abbiamo battuto una squadra forte. Non abbiamo trovato una Juventus in difficoltà, ma una Juventus che è forte. Aver vinto, a fatica ma tutto sommato in modo giustificato, ci dà grande orgoglio e grande forza”.
Poi Gasperini ha parlato dei cambi: “E’ fondamentale. Anche loro hanno dei cambi straordinari. Poi col fatto dei cinque cambi amplifica questa possibilità di utilizzare la panchina. Queste partite equilibrate si determinano nel risultato negli episodi nei momenti finali soprattutto. Vanno giocate in previsione dei 90 minuti”. Poi sull’obiettivo Champions League: “Credo che sia presto, perchè sette partite sono tante però è una vittoria che sotto l’aspetto morale ci dà ulteriore spinta e benzina. Il traguardo rimane ancora molto difficile perchè ci sono ancora tante squadre e non molla nessuno”.
Sul sacrificio della difesa Gasperini ha dichiarato: “Sono stati bravi. Per gli attaccanti era difficile perchè la Juve ha fior fior di difensori. Cercavamo compattezza per difendere contro la Juventus perchè se lasci spazi hanno tante frecce e giocatori con grande gamba. E’ chiaro che dovevamo essere bravi nella fase difensiva per costruire la vittoria. In Coppa Italia con la Lazio abbiamo fatto partite in inferiorità numerica e siamo riusciti a vincere, abbiamo fatto 75 minuti contro il Real Madrid. E’ una fase che facciamo molto bene. Oggi siamo stati bravi ed equilibrati, la partita era difficile e nel numero delle occasioni qualcuna in più ne abbiamo creata noi. Un’evoluzione provata l’anno scorso. L’anno scorso abbiamo fatto 99 gol in campionato giocando a lungo con Ilicic, Gomez e Pasalic, senza apparentemente attaccanti. Quest’anno abbiamo trovato delle difficoltà in alcune partite dove non riuscivamo a sbloccare. In altre partite più aperte facevamo più gol. La cosa è nata da lì e dalle caratteristiche dei giocatori”.