"Garibaldi era juventino": a Napoli maglia bianconera sulla statua - JuveNews.eu

“Garibaldi era juventino”: a Napoli maglia bianconera sulla statua

Siparietto curioso questa mattina nel capoluogo campano

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Stamattina Napoli si è svegliata vestita di bianco e nero. “Garibaldi era juventino”: questa era la scritta sulla maglia trovata sulla statua dell’eroe. La “colpa” sarebbe di Napoli capitale, sigla politica in vista delle comunali, guidata da Enzo Rivellini e Roberto Lauro: “Non si tratta di una trovata pubblicitaria, ma di un blitz significativo e futuristico. La statua di Garibaldi ritorni in Piemonte, in quelle risaie che si bonificarono grazie ai soldi che lo juventino Garibaldi rubò alle casse del Banco di passato. Ritorniamo a essere orgogliosi del nostro passato, Napoli deve tornare a essere capitale”.

Rivellini ha lanciato anche l’idea di un cambio di nome per la grande piazza della stazione, da piazza Garibaldi a “piazza Totò, piazza De Filippo o piazza Federico II”. La maglia bianconera è stata poi tolta da alcuni addetti comunali, ma il messaggio è stato mandato con forza.

Intanto ieri Buffon ha parlato durante la sua presentazione: “Con questa scelta, l’unico messaggio che ho dato a me stesso, e non agli altri, è quello di conoscermi profondamente e sapere che se non ho coinvolgimento emotivo in quello che faccio, le cose non mi riescono perfettamente come sono abituato. Ho pensato 20 giorni per le opportunità che avevo, finché in una giornata mi è salito come uno starnuto, ho mandato un messaggio a mia moglie e le ho detto che saremmo andati a Parma. Lei non se lo aspettava, ma si fida di me e delle mie sensazioni. Maresca? Ci siamo sentiti 2-3 volte, ma per aspetti prettamente tattici. Prima avevo bisogno di una ventina di giorni per ricaricare le pile e fare la scelta che poteva emozionarmi di più. Posso dire di essere un portiere forte forte se il mio coinvolgimento è totale, altrimenti rischio brutte figure. Per me Parma è la scelta perfetta e ideale per l’ultima sfida”.

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