Galtier: "La Juve è difficile da battere, un peccato l'assenza di Di Maria"

Galtier: “La Juve è difficile da battere, un peccato l’assenza di Di Maria”

Angel Di Maria
Christophe Galtier, allenatore del Paris Saint-Germain, ha detto la sua sulla gara con la Juventus, in programma domani sera.

Christpohe Galtier, allenatore del PSG, ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa, presentando la sfida con la Juventus. Ecco le sue parole: “Dopo la vittoria a Nantes, ho visto che i giocatori si sono concentrati sulla gara di domani. La adoriamo, è la prima volta che vedo giocatori che si concentrano così presto su una gara, a livello collettivo e individuale. Si sono preoccupati di recuperare bene, di prepararsi bene. C’è voglia di iniziare con questa bellissima squadra. PSG favorito? No. Sarebbe riduttivo dire questo nei confronti delle altre. Ogni anno ci sono 8-9 squadre che potenzialmente possono vincere la Champions: ci sono squadre favorite che non arrivano alla fine, ci sono sorprese, scenari imponderabili con grandi risvolti emotivi. Il club vuole vincere. Dire che siamo i favoriti.. Non lo penso. Qui ci sono i migliori giocatori”.

Sulla Juventus: “Ha esperienza, è difficile da battere. Ora si dice sia in difficoltà ma partendo dalla sua organizzazione è difficile da gestire, creare situazioni contro di loro. Fanno un lavoro intenso in difesa. Sono molto forti sulle transizioni, vanno in profondità e hanno anche Vlahovic davanti. Le parole di Allegri? Ha più esperienza di me e ha la malizia dei tecnici italiani che rispetto molto”.

Su Donnarumma e Di Maria: “La gerarchia è così: sono contento delle performance di Donnarumma, lavora molto, partecipa alla competizione e deve essere disponibile se c’è bisogno. Sono contento di quel che dà alla squadra. Di Maria? E’ un peccato che Di Maria non possa tornare, ha scritto belle pagine qui. E’ stato esemplare, ha fatto bene, non posso essere felice del suo infortunio perché gli sarebbe piaciuto giocare. Dà esperienza, ha un sinistro di grande qualità ma sono certo che chi lo sostituirà sarà di livello”.

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