Galloni: "La Juventus è in linea con le capacità di Di Maria, da giovane..."

Galloni: “La Juventus è in linea con le capacità di Di Maria, da giovane…”

Angel Di Maria
Hugo Galloni, ex allenatore di Angel Di Maria, ha analizzato il trasferimento, oramai quasi concluso, del Fideo alla Juventus.

Hugo Galloni, ex allenatore di Angel Di Maria, ha rilasciato delle dichiarazioni a Tuttojuve.com, parlando dell’ex PSG, ad un passo dal club bianconero. Ecco le sue parole: “Giudico il trasferimento come l’ultimo più importante nella sua carriera. A questa età è ormai maturo, solido, consapevole dei suoi mezzi. Il suo obiettivo è di esser protagonista con la nazionale in Qatar. Si è preso tutto il tempo per riflettere bene, non voleva effettuare una scelta sbagliata. Ha sempre giocato in grandi club, la Juventus non farà eccezione. Lo vedo bene in Italia. La Juventus? E’ una squadra di altissimo livello al mondo, il cui obiettivo è sempre quello di vincere trofei. E’ la squadra più titolata in Italia, la Juve come Boca Juniors e River Plate gioca sempre per il campionato. Penso che qui troverà un ambiente fantastico, i tifosi saranno pronti ad osannarlo dall’inizio alla fine. La Juventus è in linea con le sue capacità, è ciò di cui ha bisogno per portare a termine gli obiettivi a breve termine”.

Sul Mondiale: “La Coppa del Mondo si disputerà a novembre, non vedo perché prenderà meno sul serio il suo impegno con la Juventus. Penso che ad oggi il suo sogno sia quello di vincere il Mondiale con l’Argentina, questo ripagherebbe tutti gli sforzi e i sacrifici fatti questi anni. Ángel sarà al top della forma in quel periodo, ma è un giocatore molto responsabile e soprattutto un professionista”.

Sulle caratteristiche del Fideo da giovane: “Ho avuto la fortuna di averlo per qualche partita nella formazione riserve, prima che finisse per esplodere in Prima Divisione con il Rosario. L’ho visto sempre come una persona umile, si è sempre allenato con passione ed entusiasmo. Non si è sviluppato subito, a dispetto di altri ragazzini è venuto fuori un po’ tardi. Ma è cresciuto sempre di più, in maniera esponenziale, e questo gli ha permesso di raggiungere i risultati di oggi. E’ sempre stato un giocatore straordinario, voglioso di sconfiggere i rivali e di ottenere la vittoria. Mi resi conto fin da subito che lo avrei avuto per poche partite”.

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