Intervistato da La Gazzetta dello Sport l’ad del Monza Galliani ha detto: “Monza-Juve non è una partita, è un sogno. Era così lo scorso anno ed è lo stesso ora. Così come andare a San Siro a giocare con Inter o Milan dopo essere stato 31 anni in rossonero. Sarà un dicembre di fuoco. Io divido il campionato fra le prime otto, Juve, Napoli, le due milanesi e le due di Roma, Atalanta, Fiorentina, e le altre. In questo mese avremo cinque partite, quattro delle quali contro le più forti. Veda lei”.
Contro la Juve incontrerà di nuovo Allegri: “Quando l’ho conosciuto era più giovane ovviamente, ma lo stesso di adesso. Aveva tutte le caratteristiche tecniche e di personalità per diventare l’allenatore del Milan. Si convinse in fretta anche Berlusconi: Allegri vinse lo scudetto, poi un secondo e un terzo posto prima dell’esonero. E ricordo che con noi ha sempre passato la fase a gironi della Champions”.
Chiosa finale sulle critiche rivolte a Max: “Risultatisti-giochisti è un giochino per giornalisti. Questa è la mia risposta: c’è anche la rima. Penso che se fossi la Juve me lo terrei stretto. La gente non si ricorda che la Juve era arrivata in zona Champions nella stagione scorsa. Poi ci sono state le penalizzazioni, ma per me il campo è sovrano. Allegri non è peggiorato, è uno che sa far giocare la squadra in base alla rosa che ha. Quando il Milan aveva giocatori di altissimo livello, giocava un bel calcio. Non voglio sminuire la rosa attuale della Juve, ma ha elementi con caratteristiche differenti”.