Galli: "Fagioli è quello che assomiglia di piu a Pirlo" - JuveNews.eu

Galli: “Fagioli è quello che assomiglia di piu a Pirlo”

Nicolo Fagioli
L'ex portiere della Serie A ha rilasciato delle dichiarazioni

L’ex portiere della nostra Nazionale Giovanni Galli, ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di TMW Radio, durante il corso della trasmissione Radio Maracanà, dove ha parlato a tutto tondo dell’attuale stagione. Si è poi soffermato anche sul giovane talento della Juve Nicolò Fagioli.

SU FAGIOLI – “L’ho visto due anni fa in azione in Primavera e devo dire che andava allo scontro con coraggio e sfacciataggine incredibile. Quando è in campo si fa sentire, è un ragazzo di grandissime prospettive. Lui è quello che più si avvicina a Pirlo. Se all’estero si ha coraggio con i giovani, perché non dobbiamo averlo anche noi?”.

SULLA JUVE – “La Juve aveva fatto una scelta epocale prendendo Sarri. Serviva un filo conduttore che era un’idea di gioco, che la Juve non ha mai avuto. Vinceva sempre per i campioni. Con Sarri avevano fatto un salto importante, per dare alla squadra un’idea di calcio. Ora sono tornati indietro e addirittura i tifosi vorrebbero di nuovo Allegri, che si affida molto ai suoi giocatori. Se tornasse, si investirebbe di nuovo in grandi campioni”.

SU IBRA – “E’ tutta la squadra che ha avuto una frenata ultimamente, non solo lui. Ha una grandissima personalità, pretendo molto da se stesso e dai compagni. Si è persa la freschezza fisica e mentale, lì davanti lo svedese se il gioco non carbura soffre”.

SULL’INTER – “L’Inter è riuscita nell’impresa di arrivare quarta in un girone di quattro in Champions, è andata fuori dalla Coppa Italia e ora ha solo il campionato. Se non lo vince, è un fallimento da 400 milioni, come i soldi investiti sul mercato”.

SUI PORTIERI ITALIANI – “[fncvideo id=657316 autoplay=true]A volte conviene andare a cercare nelle serie minori. Ci sono ragazzi interessanti, come in Serie D. A volte serve un po’ di coraggio, prenderlo giovane e affiancargli un portiere esperto e piano piano inserirlo. C’è troppa paura. Donnarumma? E’ sempre stato forte ma a 16 anni non era così. Serve coraggio nelle scelte”.

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