Galeone: "Max non è stato adorato nemmeno quando vinceva"

Galeone: “Max non è stato adorato nemmeno quando vinceva”

L'ex tecnico ha parlato dei suoi allievi Gasperini, Giampaolo e Allegri, soffermandosi sul momento dell'allenatore della squadra bianconera

L’ultima giornata di Serie A ha dato dei verdetti importanti per i ‘discepoli’ di Giovanni Galeone. L’ex tecnico ne ha parlato in un’intervista rilasciata a Libero. Queste le sue parole: Ottime cose per Gasp, ondivaghe per Max e dolorose per Giampaolo. Il tecnico della Sampdoria, dopo l’ennesima sconfitta e i soli 2 punti in classifica, è stato esonerato: “Lo frega il suo essere secchione, legato agli schemi. Dovrebbe avere più fantasia”.

Galeone poi ha proseguito, elogiando il lavoro di Gasperini, che è in testa alla Serie A con la sua Atalanta, insieme al Napoli. Questo il suo commento: “Gli altri due sono stati miei giocatori, erano mister in campo, leggevano la partita come pochi. Soprattutto Gasp.

Su Massimiliano Allegri, che è tornato a vincere contro il Bologna, ha detto:Tornando a Torino ha rinunciato a offerte clamorose di Real e PSG. Gli dissi: sbagli, sii più internazionale, assaggia altre realtà. Negli ultimi tempi si era un po’ impigrito, voleva stare vicino agli amici, alla famiglia. Non è mai stato adorato a Torino, neppure quando vinceva. Ma se prendi un allenatore per un progetto di 4 anni, gli chiedi di vincere subito lo Scudetto? Alla Juve vie sempre e solo la legge di vincere a tutti i costi”.

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