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Il mentore e amico del nuovo allenatore della Juventus Massimiliano Allegri, Giovanni Galeone, ha parlato intervistato dai microfoni di Tuttosport: “Max sarà sempre lo stesso. È un livornese, non cambia. Lui non va mai in difficoltà. E se ci va, s’inventa sempre qualcosa. È il migliore in assoluto nel leggere le partite. Ci siamo visti nei giorni scorsi. È molto carico, felice. E lo sono tanto anche io”.
“Come sapete, non ho mai amato moltissimo la Juventus. Proprio per questo mi piace la figura che ha fatto richiamando Max… Ammettere gli errori non è mai semplice per nessuno, figurarsi per una delle famiglie più importanti d’Italia. Ma è anche sintomo di intelligenza. Allegri era stato allontanato per divergenze tecniche, non a caso dopo di lui sono andati via Mandzukic, Emre Can, Matuidi e Khedira…”.
“Guardate che è stata una scelta sua, non il contrario… Max sarebbe potuto andare al Real Madrid e prim’ancora al Psg, al Chelsea e all’Arsenal. Ma la verità è che più di ogni altra cosa voleva tornare alla Juventus. Con Max è più facile vincere subito, ma riuscirci stavolta non sarà scontato: lo aspetta un lavoro simile a quello del primo anno al Milan. Sarà un bellissimo campionato, con tanti allenatori importanti: Max, Gasperini, Pioli, Inzaghi… E poi i ritorni di Mourinho e Spalletti. Mi piacerebbe rivedere anche Mazzarri”.
“Max è sempre lui, cioè un allenatore che ha una grande facilità nel leggere le partite, abile nel tenere in piedi gli spogliatoi e con una personalità che non gliela toglierà mai nessuno. È uno di polso, Allegri. Uno che, se serve, manda Bonucci in tribuna come capitò a Porto. Allegri non ha problemi con Cristiano, parliamo di un giocatore di altissima categoria. Se Ronaldo resta, bene. Ma se dovesse andare via, Max non si dispererebbe. Almeno credo..”
“Gabriel Jesus è un giocatore di spessore europeo, molto bravo, però non so se sarebbe quello ideale per Max. Io ho un debole per gli slavi: il mio preferito è Vlahovic, per me potrebbe fare il centravanti anche nella Juve, mi sembra un ragazzo maturo. Icardi? All’Inter gli bastava una mezza palla per segnare, ma al Psg gioca e non gioca”.
“Io su Chiesa ero un po’ scettico, ma mi sono ricreduto. Max apprezzava Rabiot già al Psg e sono convinto che con lui il francese compirà il salto di qualità. A chi non piacerebbe De Ligt? L’olandese è uno dei migliori difensori d’Europa. Piuttosto manca un centrale da alternare a Chiellini a sinistra: l’ideale sarebbe stato Alaba. Locatelli o Pjanic? Prenderei entrambi. Così con Rabiot e Bentancur ci sarebbero tante soluzioni.”