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L’ex calciatore della Juventus Giuseppe Galderisi, soprannominato dai tifosi della Vecchia Signora Nanu, ha parlato intervistato dai microfoni di footballnews24.it.
Uno degli artefici della vittoria dell’Europeo è stato sicuramente Donnarumma. Se fossi stato dirigente della Juventus avresti fatto un ulteriore sforzo per comprarlo o sei d’accordo con la scelta fatta dai bianconeri?
“Su queste cose faccio fatica ad entrare perché non ne ho la conoscenza. Io penso che Donnarumma sia uno dei migliori portieri al mondo, se non il migliore e soprattutto ha un margine di crescita pazzesco. Io quando ho un giocatore così in porta mi sento molto sicuro, è quindi un peccato che abbia lasciato l’Italia per trasferirsi al Paris Saint Germain, comunque rimane il nostro portiere in Nazionale e dobbiamo esserne felici. Lui ha fatto una scelta, credo che non ci siano state tante differenze di milioni di euro, ma che sia stato scelto un progetto”.
A proposito di Juventus, si parla tanto in queste ore di Locatelli che è stato un protagonista della Nazionale. Basterà per rinforzare il centrocampo o credi che la squadra bianconera abbia bisogno anche di un altro colpo?
“Partiamo da una premessa, tutto quello che abbiamo visto l’anno scorso alla Juventus quest’anno verrà cancellato, si ripartirà con un altro piglio sicuramente. Sei la Juventus e devi assolutamente reagire dopo una stagione dove, nonostante tutte le difficoltà si sono vinti due trofei, la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana. Gli obiettivi sono sempre gli stessi, arrivare primi in campionato, cercare di vincere la Champions League. Credo che il gruppo sia solido e che l’aver riportato a Torino Allegri possa riportare delle certezze all’ambiente, solidità ad un nuovo percorso, inoltre credo che Dybala sarà un giocatore determinante e che Manuel Locatelli possa dare qualità e quantità ad un centrocampo già molto forte. Io penso che la Juventus quest’anno farà un grande campionato, diverso da quello dell’anno scorso con Pirlo”.
Ancora non è del tutto delineato il futuro di Cristiano Ronaldo a Torino. Lo terresti?
“Qui non ci sono discussioni. Se facciamo un discorso economico io non entro nel merito, ma se ne facciamo uno tecnico, uno come Cristiano Ronaldo lo tengo sempre. Ti garantisce 40 goal all’anno e per una squadra che vuol vincere è importante. Gli obiettivi della Juventus senza dubbio sono importanti, dunque i giocatori come lui devono essere tenuti. Ci vuole però sicuramente più disponibilità da parte sua e da parte di tutti, per fare in modo che ci sia un’unione di tutte le qualità tecniche del gruppo. Solo così può venire fuori uno squadrone che lotta per un unico obiettivo”.
Che ricordi hai del presidentissimo della Juventus Giampiero Boniperti che è venuto a mancare nelle ultime settimane?
“Quando si parla della famiglia Boniperti, io mi sento molto coinvolto. Sono cresciuto alla Juventus, avevo 13 anni quando sono entrato nel vivaio bianconero ed il mio primo contratto da professionista l’ho fatto con lui. Col presidente ci sentivamo spesso, anche ultimamente, inoltre ho uno splendido rapporto con i suoi figli, li sento come fratelli. Boniperti mi ha insegnato davvero molto su tutti i punti di vista, è stata una persona meravigliosa che mi ha preso, mi ha dato fiducia, mi ha coccolato, mi ha anche rimproverato, però mi ha fatto crescere e tutti i valori, tutti gli insegnamenti che mi ha dato me li sono portati e me li porto sempre con me”.