Intervistato da
Tuttosport il
direttore dell’area tecnica del Frosinone Angelozzi ha parlato dei tanti giocatori arrivati in prestito dalla
Juve:
“Stanno crescendo bene e giocano con continuità. Migliorano giorno dopo giorno e sono convinto che faranno carriere importanti. Ho trovato in Barrenechea, Soulé e Kaio Jorge dei ragazzi seri, molto professionali oltre che di indubbio talento. Hanno un grande futuro davanti. So che la dirigenza bianconera li segue con grande attenzione e spero che un giorno giocheranno titolari nella Juventus. Se a gennaio i bianconeri ci chiedessero indietro Barrenechea e Soulè se ne potrebbe parlare. Siamo una società amica della Juve, perciò se c’è la possibilità di essere tutti contenti eventualmente se ne potrebbe parlare. Non escludo si possano fare altri affari, Huijsen e Nicolussi Caviglia sono 2 ragazzi interessanti. Non le nego che ci avevamo provato già in estate”. Su
Soulè ha aggiunto:
“Ha grande qualità e un dribbling che pochi calciatori vantano. Normale che abbia attirato questo tipo di attenzioni. Mati e Mimmo si somigliano molto: sono due esterni offensivi di piede mancino che giocano entrambi a destra. Ci sono 9 anni di differenza, ma Mati se aggiusta un po’ il tiro e diventa più cattivo sotto porta farà tanti gol come Berardi. Barrenechea? Enzo è davvero molto forte, le dico una cosa: tra due anni giocherà titolare nella Nazionale argentina, ne sono sicuro. Kaio invece sta bene, ha avuto una piccola contrattura che ora ha smaltito. Veniva da un grave infortunio e serve un po’ di pazienza: lo stiamo mettendo in forma. Presto avrà il suo spazio e dimostrerà di essere un giocatore forte. Ha tutti i requisiti del campione”. Chiosa finale sull’ottimo rapporto con la Juve: “I nostri ottimi rapporti durano da tanto tempo, anche quando stavo a Sassuolo avevamo fatto diverse operazioni insieme. L’arrivo di Giuntoli ha ulteriormente intensificato il legame con la dirigenza bianconera, vista l’amicizia e la stima che ci lega da molti anni. E poi c’è anche un’altra figura importante come quella di Giovanni Manna. Un ragazzo giovane ma veramente in gamba. Molto preparato e competente, anche con lui si è creata subito sintonia. Sono convinto che diventerà un dirigente molto importante“.