Fiorentina-Juve, Motta: "Ognuno di noi deve dare di più"

Fiorentina-Juve, Motta: “Ognuno di noi deve dare di più”

Intervistato nel post partita dell'incontro di Serie A contro la Fiorentina, ha parlato l'allenatore della Juventus, Thiago Motta

Intervistato ai microfoni di DAZN nel post match della sfida di Serie A alla Fiorentina, ha parlato il tecnico della Juventus, Thiago Motta. Di seguito le sue risposte alle domande poste dallo studio.

Cosa si può aggiungere alle parole di Giuntoli che continua a dare fiducia al progetto richiamando all’unione?

“E’ importantissimo restare uniti e insieme. Allo stesso tempo, a livello di singoli, io per primo, dobbiamo dare qualcosa di più e trovare le soluzioni che servono in questo momento. Veniamo da due sconfitte brutte dove c’è stata la stessa storia. Iniziamo bene a competere con l’avversario, ma alla prima difficoltà non troviamo il modo di reagire e rimanere in partita. Veniamo da due sconfitte dove abbiamo preso tanti gol senza segnare. Una squadra forte deve essere forte nelle due fasi, ma oggi non lo sei, per un motivo che può essere sia mentale, fisico o tecnico. Prima di queste due partite eravamo la migliore difesa del campionato, invece in questo momento, con due partite dove abbiamo presto troppi gol, dobbiamo fare sicuramente molto meglio per competere con qualsiasi avversario”.

La Juve oggi ha giocato troppo in orizzontale attaccando poco gli spazi a partire da Kolo Muani?

“Non solo lui, ma sono d’accordo. Dal lato di Gosens e Ranieri venivano tanto su a fare pressione, lasciando tantissimo spazio dietro. Non solo Randal, ma anche Weston, Koop e Khephren potevano sfruttare meglio gli spazi. Dopo, quando siamo arrivavamo nella metà campo avversaria, dovevamo avere equilibrio e, allo stesso tempo, trovare il modo di attaccare l’area di rigore. Noi lo abbiamo fatto poco. Siamo stati in area di rigore, ma non l’abbiamo attaccata per poter mettere in difficoltà la squadra avversaria. Oggi c’è poco da dire; alla fine non siamo stati bravi ne offensivamente, ne difensivamente”.

Ti senti un parafulmine per i giocatori di una squadra che fa fatica a prendersi la responsabilità?

“Di sicuro abbiamo tutti la nostra responsabilità. Io sono il massimo responsabile di tutto quello che accade con la squadra. Me l’assumo perché, dal primo giorno che ho firmato il contratto, anzi, dal primo giorno che ho pensato di fare l’allenatore. Di sicuro le vittorie dipendono dai nostri giocatori, perché sono loro che vanno in campo. Le sconfitte, e non vale solo per l’allenatore della Juventus perché è così da tutte le parti, sono responsabili, come giusto che sia. Io mi assumo tutte le mie responsabilità. Sono sicuro che possiamo fare molto meglio di quello che abbiamo fatto e visto in queste ultime due sconfitte brutte.

Alla fine, anche contro l’Atalanta abbiamo iniziato bene la partita e nella prima difficoltà non abbiamo avuto la reazione di altre volte. Vuol dire che io, come massimo responsabile, devo trovare le soluzioni e il modo di resettare e riprendere la fiducia e di fargli credere in se stessi. Loro ne hanno bisogno in questo momento per potersi esprimere al massimo. Hanno già fatto vedere che possono fare di meglio di quello che hanno fatto stasera e sta a me trovare il modo, l’equilibrio, la motivazione e lo stimolo per farli entrare in campo e fargli fare bene il loro lavoro”.

 

 

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