TORINO – Stefano Fiore, ex giocatore della Lazio e della Nazionale, ha parlato durante una diretta Instagram di Ok Calciomercato di vari temi tra cui la lotta scudetto in Serie A: “Questa è una domanda alla quale è difficile rispondere. Il campionato di questa stagione è un campionato anomalo, senza pubblico negli stadi che poteva essere importantissimo e determinante. Con l’assenza dei tifosi, dico che per me sarà determinante la profondità della rosa e per questo per me la Juventus, nonostante il ritardo, è sempre da considerare la favorita numero uno. Pirlo ha la fortuna di poter scegliere in una rosa molto ampia e di grande livello. Occhio però agli altri fattori: la mancanza di pubblico ha totalmente azzerato il fattore campo, sembra che si giochi sempre su campo neutro. Occhio a chi ha cambiato meno, chi è avanti nel progetto, come il Milan, perché comunque i bianconeri hanno un nuovo allenatore giovane che sta cercando di portare idee nuove, e magari questo potrebbe non pagare subito. Per questo è e sarà un campionato molto bello, indecifrabile: non sottovaluterei l’Atalanta, che se ritrova determinati giocatori può dare veramente fastidio a tutti e non avrebbe nessun peso di dover vincere“.
Poi una previsione sui prossimi Europei di calcio che si disputeranno quest’anno: “Innanzitutto bisogna fare i complimenti al mister per quello che è riuscito a fare in pochissimi anni, rendendo forte una squadra che veniva dalla tragica non qualificazione ai Mondiali in Russia. Io per primo quando si è seduto su quella panchina la prima volta mi sono detto fra me e me “Ma chi glielo fa fare?”. Per quanto sia una poltrona ambita e di prestigio, in quel momento storico ho pensato che non fosse così semplice il suo lavoro. E invece quella è stata proprio la sua forza: il partire quasi senza aspettative, a fari spenti. L’aspetto più importante per me è stato aver fatto esordire tantissimi giovani, che stanno bene insieme e che hanno un grande spirito. Il mister poi è arcigno, ha una grande autostima, e questa è una sua virtù che lo ha reso grande negli anni. All’Europeo possiamo essere protagonisti, l’Italia quando parte non da favorita storicamente ha sempre sorpreso tutti. Vincere non lo so, perché ci sono selezioni più forti sulla carta, ma noi partendo a fari spenti possiamo toglierci grandissime soddisfazioni“. >>> E intanto, parlando di mercato, ci sono 11 nomi nei sogni di Pirlo per una formazione totalmente nuova, ecco come sarebbe! <<<