FIFA, estese le normative sui trasferimenti dei calciatori dall'Ucraina

FIFA, estese le normative sui trasferimenti dei calciatori dall’Ucraina

La FIFA ha comunicato l'estensione delle regole per i calciatori dei club russi e ucraini, prolungando le normative fino al 2023.

La FIFA, attraverso un comunicato, ha reso noto il prolungamento delle normative sui calciatori di club russi e ucraini. Infatti, questi ultimi, anche essendo sotto contratto con i club che attualmente sono impegnati nella guerra, potranno cambiare comunque squadra, fino al giugno 2023. Ecco la nota ufficiale: “L’Ufficio di presidenza del Consiglio FIFA ha deciso di estendere le regole sul lavoro temporaneo stabilite nel Regolamento sullo status e il trasferimento dei giocatori (RSTP) con l’obiettivo di assistere efficacemente i giocatori, i club e gli allenatori colpiti dalla guerra in Ucraina.

La decisione fa seguito agli emendamenti RSTP approvati dall’Ufficio di presidenza del Consiglio il 7 marzo 2022 e il 16 marzo 2022 , che hanno fornito urgente certezza del diritto e chiarezza su una serie di importanti questioni normative. In base alle disposizioni RSTP approvate dall’Ufficio del Consiglio, i club affiliati alla Federcalcio ucraina (UAF) o alla Federcalcio russa (FUR) non dovessero raggiungere un accordo reciproco con i rispettivi giocatori e allenatori stranieri prima o il 30 giugno 2022, e salvo diverso accordo scritto, questi giocatori e allenatori avranno il diritto di sospendere il contratto di lavoro con le proprie società fino al 30 giugno 2023.

Queste disposizioni danno a giocatori e allenatori l’opportunità di allenarsi, giocare e ricevere uno stipendio, proteggendo al contempo i club ucraini e facilitando la partenza di giocatori e allenatori stranieri dalla Russia. Inoltre, in relazione alla tutela dei minori, è stato chiarito che i minori in fuga dall’Ucraina verso altri paesi con i genitori a causa del conflitto armato saranno considerati in possesso dei requisiti di cui all’articolo 19 comma 2 a) del RSTP, esonerandoli dalla norma che vieta il trasferimento internazionale di calciatori prima dei 18 anni. La FIFA continuerà a monitorare da vicino la situazione in Ucraina per garantire che il quadro normativo sia adattato in base a eventuali nuovi sviluppi. La FIFA continua inoltre a condannare l’uso continuo della forza da parte della Russia in Ucraina e chiede una rapida cessazione della guerra e un ritorno alla pace”.

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