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La Juventus della stagione 2020/21 è oggetto di discussioni per molti tifosi e addetti ai lavori. Il pareggio del derby di sabato pomeriggio ha posto le basi per la crisi della squadra di Andrea Pirlo, mettendo in discussione la sua panchina e perfino il raggiungimento del quarto posto. A parlare di questo periodo bianconero è anche Riccardo Ferri ai microfoni di “Pressing Serie A” su Italia Uno: “Parti con una stagione che vuoi vincere tutto, così come ha dichiarato il presidente che voleva vincere tutte le competizioni e poi ti rappresenti solo con Morata numero 9. Un raffreddore a Morata e ti devi inventare un centravanti”, ha detto.
Poi l’ex Inter ha parlato di Cristiano Ronaldo: “E’ un totem, è un giocatore che non puoi discutere, è il calcio, però in queste immagini in cui esce fuori dal campo e che lui sa di essere ripreso, non è un atteggiamento che porta dei vantaggi alla squadra. Cristiano Ronaldo quando è arrivato, ha alzato l’asticella del nostro campionato per interesse e tutto, anche nello spogliatoio della Juventus ma se facciamo un parallelo tra lui, Lukaku e Ibrahimovic quelli che muovono e aiutano la squadra è primo Lukaku, secondo Ibra. In questo momento lui non sta aiutando la squadra, sta lavorando in termini di gol, ma non ha un atteggiamento che porta dei vantaggi alla Juventus, è un problema in più per la Juventus”, ha rivelato Ferri.
“Io penso che l’importante sia il lavoro. Va sempre messo in primo piano Conte, ma la consapevolezza è che la squadra è nel percorso giusto anche nelle difficoltà. Questa è la forza di Conte, aver tracciato un percorso difficile. Se pensiamo a due anni fa c’era una distanza abissale tra Inter e Juventus. Oggi la Juventus è un po’ retrocessa come qualità, ma l’Inter ha fatto passi da gigante con una consapevolezza e un senso di appartenenza che mancava da tanti anni”, ha aggiunto Ferri.