Alberto Ferrarini, mental coach ed ex motivatore di Leonardo Bonucci, ha rilasciato delle dichiarazioni a Tuttosport, parlando proprio del centrale della Juventus. Ecco le sue parole: “Più che su Bonucci, la fascia avrà un effetto positivo sulla Juve. Non ho mai visto un giocatore con la personalità di Leonardo. A patto che lui sappia domare l’energia. Dovrà essere determinato e convinto, ma anche molto umile. Il ruolo di capitano trasmetterà a Leonardo ancora maggiore autostima. La fascia, per lui, vale più di un Pallone d’Oro. Essere nella squadra che ama ed essere il capitano dopo Chiellini, Buffon e Del Piero è il massimo per Leonardo. Dopo l’Europeo, e la sua incoronazione come miglior centrale, ho deciso di interrompere il nostro rapporto lavorativo perché non mi sono sentito valorizzato da Leonardo”.
Su Pogba, che oramai appare molto vicino a tornare in bianconero: “Paul non sarebbe mai dovuto andare via. Secondo la matematica sacra, Pogba è nato in un giorno che richiama la data di nascita di grandi geni, come Da Vinci. Leonardo è un 15 karma 4 e Pogba uguale. Il numero dei geni è il 6. Consigliai a Pogba di prendere il 6 anche nella Francia, invece del 19, e gli dissi che con il 6 sarebbe diventato campione del mondo”.
Ancora sul francese: “Con la 10 ha difficoltà perché il suo nome Paul Labile Pogba ha frequenza 54 e in numerologia sacra il pianeta Marte, che è il 9, non può vedere il pianeta Sole, l’1. Allora nel 2015 consigliai a Paul di scrivere un “+ 5” accanto al 10 in modo tale da fargli ricordare che lui porta il numero e la frequenza dei geni. Alla prima partita con il “+ 5” segnò nel derby contro il Torino. Pogba non deve prendere più il 10. Il numero di Pogba è il 6, Danilo glielo dovrà dare. Magari poi gli farà un regalo per l’omaggio, come è avvenuto nella Francia”.