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Il commissario tecnico del Portogallo ha parlato in conferenza stampa presentando la partita contro la Germania: “Il Portogallo ha iniziato a farsi rispettare. Anche prima era forte, ma c’erano 4-5 squadre che, pur avendo un’alta considerazione della nostra Nazionale, credevano di essere più forti e di poter vincere sempre. Oggi ci rispettano maggiormente e non ne sono così sicuri. La Germania? Una squadra fantastica, con un grande gruppo e giocatori dominanti. Io non ho paura, ma pensare che il Portogallo possa essere favorito contro la Germania in casa loro è follia. Se lo facessimo, saremmo vicinissimi alla sconfitta. La gara con la Francia? La squadra di Deschamps si è difesa bene, bassa e compatta sfruttando il contropiede. Non hanno concesso profondità alla Germania. La presenza del pubblico può motivare Cristiano Ronaldo? Spero che i tifosi motivino tutta la squadra, non solo CR7. Siamo ovviamente orgogliosi di averlo con noi, ma lui non vince le partite da solo”.
Di Cristiano Ronaldo e del suo futuro ha parlato anche il connazionale ed ex compagno di squadra del numero 7 della Juventus Bruno Alves, intervistato dai microfoni de La Gazzetta dello Sport: “Per me sì, resta alla Juve. Non abbiamo parlato di questo ma per me vuole vincere con la Juve, non lasciare dopo un quarto posto. La Juve non è al livello del Real Madrid e a Madrid la squadra giocava per Cristiano. La Juventus questo non lo ha fatto bene: non gioca sempre vicino all’altra porta, si difende nella sua metà campo e per Ronaldo è più difficile. Diminuiscono le occasioni e aumentano gli sprint da 50 metri per attaccare. Cristiano è facile da gestire: lo mandi in campo e lui fa gol. Pirlo ci è riuscito in parte. Io gli avrei dato un altro anno di tempo. Se cambi allenatore ogni anno, non trovi mai fiducia