In questa prima parte di stagione le polemiche arbitrali non sono mancate. Sotto la lente di ingrandimento è finita la disparità nei giudizi ma anche l’uso del VAR, non sempre chiaro. L’impressione è che manchino delle regole ferree da rispettare e che quindi ogni arbitro interpreti le singole situazioni in maniera diversa, creando così disparità. Lo stesso tipo di intervento che in una partita è punito con un calcio di rigore, in un altro match viene invece lasciato correre, senza una presa di posizione forte da parte di Rocchi o assunzione di colpa da parte dell’AIA.
Caos arbitrale: le parole dell’ex Juve Tacchinardi a IlPosticipo
Sulla situazione ha detto la sua l’ex Juve Alessio Tacchinardi che intervistato da IlPosticipo ha detto: “Adesso il difensore non può più fare nulla. A me così il calcio non piace. Il gol di Pulisic con l’Inter nell’ultimo derby avviene proprio perché nessuno può toccarlo. Anni fa non avrebbe mai segnato un gol così. Ma non per mancanza di qualità dei difensori, bensì perché le regole attuali limitano troppo chi difende”. L’altro lato della medaglia di questo caos arbitrale è infatti il cambiamento quasi involontario dello stile di gioco. Se ogni fallo può portare a rigori o espulsioni, allora i difensori inconsciamente o meno evitano di intervenire, modificando fortemente il loro modo di giocare.