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L’ex calciatore della Juventus Patrice Evra ha parlato attraverso i suoi canali social, dicendo la sua sulla Superlega: “Voglio mandare un messaggio a tutti i nemici del calcio, cioè a chi ha ideato questo piano della Superlega. Voglio ringraziare tutti quelli che hanno protestato contro questo piano machiavellico. Ma ho una sola domanda: perché non abbiamo la stessa energia, la stessa passione, lo stesso impegno per combattere il razzismo? Parliamo dell’ipocrisia, del fatto che alcune persone usino i tifosi e poi non perdano cinque secondi per fare una foto con loro. Ne ho abbastanza. È ovvio che ce l’abbia contro questi proprietari che pensano solo ai soldi e non conoscono neanche i loro giocatori”.
“Florentino Perez dice che il progetto è ancora attivo, anche se alcuni club non vogliono più farne parte. È un presidente che rispetto molto, ma ha due opzioni: o è il più pazzo nella storia del calcio oppure ha il supporto di persone più in alto di lui, gente potente e piena di sodi. Il progetto superlega uccide i sogni di qualsiasi bambino. Io vengo dalla strada, il calcio è per i poveri ma ora i ricchi ne hanno guadagnato per tanto tempo. La gente si è stancata: il calcio non è solo business. Chi pensano di essere queste persone? Non sanno niente di calcio, non sono impegnate nel calcio e ora vogliono crearne una nuova versione”.
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Parole dure che arrivano dopo quelle di Rummenigge su Andrea Agnelli: “Parlato con lui? No, ma per mia scelta… Non è il momento di chiamarlo. Non è importante sentirsi velocemente. Meglio far sbollire la cosa. Poi capirò da Andrea le motivazioni che lo hanno portato a comportarsi in quel modo e con il dialogo ne usciremo tutti insieme. Non escludo nulla. Nuova Champions? Ma con la Super Champions approvata per il 2024, la Juventus probabilmente sarebbe ripescata per una questione di ranking anche arrivando quinta. In Germania si è discusso molto di questa novità, io resto molto indeciso. Sono stato un giocatore e per me la qualificazione è sacra”.