di Fabio Marzano
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Dopo i tre punti ottenuti nell’ultima sfida di campionato contro lo Spezia, la Juventus ora dovrà concentrarsi per quella che sarà la delicata partita dell’Allianz Stadium di domani, dove ospiterà la Lazio di Simone Inzaghi che, fermarono i bianconeri all’andata per 1-1 proprio nei secondi finali del match. Ad analizzare quello che sarà l’incontro di Torino è stato il grandissimo ex biancoceleste Luciano Zauri, il quale ha cortesemente rilasciato delle dichiarazioni in esclusiva alla nostra redazione.
Che tipo di partita ti aspetti considerando anche il momento che stanno attraversando le due squadre?
“Sono due ottime squadre ma che viaggiano su obiettivi diversi. La Juve ha un pò compromesso la corsa scudetto qest’anno anche se le ultime uscite hanno fatto intravedere qualcosa di buono. La Lazio invece viene da un periodo negativo in termini di risultati e vuole riscattarsi. Mi aspetto una partita tra due ottime squadre e molto bel allenate che, in questi anni ci hanno fatto vedere delle grandissime cose”.
Pensi che la Lazio avrebbe potuto fare qualcosa in piu sul mercato per sistemare la difesa? La Juve deve sfruttare questo punto debole?
“Io faccio fatica dare la colpa al singolo. La Lazio ha sempre fatto della fase difensiva una delle sue migliori armi e prendendo sempre pochi gol. E’ un discorso di squadra, è chiaro che quando c’è l’errore del singolo questo viene condannato. Non mi sento di dare la colpa al mercato in generale e credo che la Lazio abbaia tutto per poter ripartire.
Come si marca Ronaldo?
“Ronaldo si deve auto marcare. Lo si può solo limitare, l’obiettivo deve essere quello perche bloccarlo del tutto è impossibile. La Lazio deve sperare che lui non sia in giornata top per poter cercare di portare a casa qualcosa. Ronaldo è un campione unico”.
Credi nel quarto posto della Lazio?
“Le armi per arrivarci le ha tutte, il tempo per risalire anche ma è chiaro che bisognerà recuperare terreno da subito. La partita di Champions ha minato alcune certezze a livello mentale e bisogna in qualche modo ripartire”.
Come valuti invece il lavoro di Pirlo?
“Prendere in mano una squadra dopo 9 scudetti consecutivi non è mai semplice. Sta facendo girare la squadra in maniera diversa e qualche difficoltà era da metterla in preventivo gia da inizio anno. Ha trovato un Inter che sta andando molto forte ma come prima esperienza su una piazza cosi importante sta facendo benissimo. Il suo modo di giocare si vede, ha grande entusiasmo, ha grandi capacità e fa giocare bene la squadra. Può arrivare lontano”.
In cosa è mancata la Juve quest’anno rispetto alle stagioni scorse?
“Le difficoltà maggiori sono state legate al Covid. Mettici anche che Dybala non è mai stato a disposizione, Morata ha subito degli stop, ci sono stati molti infortuni che hanno condizionato un pò la stagione. I gol per la maggior parte li fanno gli attaccanti e se ti mancano due come quelli che ho appena citato, diventa difficile. C’è da considerare anche che la squadra è stata completamente rivoluzionata”.
Pensi che lo scudetto sia dell’Inter o è ancora tutto aperto?
“No il campionato è ancora da assegnare. E’ chiaro che l’Inter sta andando forte e può perderlo solo lei ma mancano ancora molte partite e può succedere di tutto. Il campionato italiano è sempre stato molto imprevedibile, gli ultimi li ha vinti la Juve ma le squadre che inseguivano erano distanti, quest’anno non è ancora cosi”.
Ringraziamo gentilmente Luciano Zauri per la sua disponibilità.
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