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di Fabio Marzano
Siamo alla vigilia di quello che sarà il big match della 31esima giornata tra Atalanta e Juve, dove i bianconeri saranno costretti a non perdere per non compromettere anche la qualificazione di un posto nell’Europa che conta. Ad analizzare quella che sarà la sfida tra la Dea e i bianconeri, è stato il grande ex atalantino Fernando Tissone che, ha cortesemente rilasciato delle dichiarazioni in esclusiva alla nostra redazione.
Che partita ti aspetti tra Atalanta e Juve?
“Secondo me decisiva no, perche ci sono molte giornate da affrontare. Ci sono anche diversi scontri diretti quindi è ancora molto lunga, sicuramente sarà una sfida importante per la Juve perche qualora dovesse vincere allungherebbe ulteriormente sulla Dea”.
La Juve chi deve temere di piu tra Muriel e Zapata?
“Sono tutti e due temibili e lo fanno vedere in ogni partita. Sono due giocatori che riescono ad entrare subito in partita, lavorano molto per la squadra e non pensano solo a fare gol. Sanno tener palla nei momenti di difficoltà della squadra e sono entrambi molto temibili per chiunque li affronta, lo stanno dimostrando partita dopo partita”.
Quanto è cambiata la tua Atalanta da questa Atalanta?
“Sicuramente è cambiata tantissimo. Ha trovato la continuità negli anni, nelle stagioni in cui militavo io sicuramente abbiamo fatto qualcosa di importante perche sfiorammo l’Europa League e in quegli anni sarebbe stata un’impresa. Era una squadra che veniva dalla Serie B e non avevamo la continuità nei risultati come questa Atalanta qui. La continuità ti da la fiducia e la consapevolezza di quanto sei forte, ti aiuta a crescere e ora possono giocarsela contro qualsiasi squadra”.
Quanto è mancato Dybala in questa Juve e se dovessi rinunciare ad uno tra lui e CR7, a chi rinunceresti?
“A nessuno dei due, hanno molta qualità e sono fondamentali all’interno del campo. Dybala è mancato tantissimo alla Juve perche è un giocatore con qualità diverse rispetto agli altri e può deciderti la partita con una giocata. Riesce a fare molto bene grazie alla sua qualità, soprattutto nello stretto dove ne ho visti veramente pochi come lui”.
Pensi che l’Inter sia diventata la squadra piu forte in Italia o credi che la Juve sia ancora quella da battere nella prossima stagione?
“Anche l’anno scorso l’Inter poteva vincere il campionato. Non è riuscita ad ottenere continuità anche per il discorso del Covid, è arrivata in finale di Europa League e ha dovuto affrontare molte partite. Io sapevo da inizio stagione che quest’anno avrebbe vinto l’Inter, nonostante il Milan abbia fatto bene giocando un grandissimo campionato, però l’organico ti fa capire che, i nerazzurri sono i piu forti di tutti perche hanno riserve che possono giocare titolari in qualsiasi squadra. L’Inter ora è la piu forte ed è giusto che quest’anno vinca il campionato”.
Parlando di un tuo ex compagno, credi che Handanovic può dare ancora tanto all’Inter?
“Secondo me può fare benissimo ancora molte stagioni all’Inter. E’ un portiere molto affidabile e che sta facendo una carriera bellissima e importante, secondo me i risultati parlano da soli. E’ capitano dell’Inter, poi lo conosco bene e so che tipo di persona è, oltre ad essere un grande sportivo. Merita molti successi e sicuramente li avrà ancora per qualche anno”.
Cosa manca secondo te al centrocampo della Juve?
“Non mancano i nomi perche la qualità c’è. Quella che è mancata secondo me è stata la continuità nel far giocare determinati giocatori, hanno sempre variato molto li in mezzo. A fine stagione ancora non si sa chi siano i titolari del centrocampo bianconero, però i giocatori forte ci sono, come Arthur, Rabiot, Bentancur, Ramsey, voglio dire i tanti ci sono ma non sono ancora riusciti a capire come e chi deve giocare”.
Qual è stato il giocatore più forte che hai sfidato?
“Sicuramente Messi, non c’è dubbio. E’ il piu forte che c’è attualmente e resterà il piu forte della storia. Nonostante Cristiano l’ho sfidato da avversario e lo ammiro tantissimo perchè è veramente devastante, però non posso andare dalla sua parte. Da argentino ho sempre tifato per Messi, lo conosco e so quello che lui ha fatto sin da quando era piccolo per diventare quello che è oggi”.
Messi o Maradona?
“Qui è una situazione diversa. Non ho mai fatto questo tipo di paragoni perche il calcio cambia sempre, ci sono epoche diverse. Lo possiamo capire noi calciatori perche ci viviamo e siamo dentro questo sport, quindi fare paragoni come Pelé-Maradona o Maradona-Messi non è possibile. Sono tutti giocatori fortissimi che hanno cambiato il calcio e come lo ha cambiato Maradona nel suo momento, lo hanno fatto Messi e Ronaldo nella loro epoca”.
Ringraziamo gentilmente Fernando Tissone per la disponibilità.
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