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di Fabio Marzano
Dopo lo stop per le Nazionali, questa settimana ritornerà il campionato e la Juve dovrà fare visita alla Lazio dell’ex Maurizio Sarri. I biancocelesti devono ancora sapere se potranno contare sul recupero lampo di Ciro Immobile o se invece, dovranno affidarsi ad altre opzioni. La Vecchia Signora, dal canto suo, cerca la sua seconda vittoria di fila dopo i 3 punti conquistati all’ultimo respiro contro la Fiorentina. Ad analizzare quello che sarà il big match dell’Olimpico è stato il doppio ex Romulo, il quale ha cortesemente rilasciato delle dichiarazioni in esclusiva alla nostra redazione.
Che partita ti aspetti considerando sia il momento delle 2 squadre che la probabile assenza di Immobile?
“Sicuramente sarà una gara molto bella da vedere perche stiamo parlando di 2 squadre fortissime. La Juve è sempre la Juve e anche se non gioca bene può vincere pure all’ultimo secondo come è accaduto con la Fiorentina. La Lazio sta vivendo un momento bello, sembra che Sarri abbia portato la squadra sui binari giusti e se non dovesse giocare Immobile sicuramente la sua assenza si sentirebbe, però hanno altre alternative valide. Voglio vederla e spero vinca la migliore”.
Secondo te, a cosa è dovuto il fatto che Sarri non sia riuscito ad esprimere il suo gioco con la Juve, cosi come fatto in passato al Napoli e tutt’ora con la Lazio?
“E’ molto facile da capire il motivo per il quale non è riuscito a portare il suo gioco a Torino. Secondo me tu non puoi arrivare a Madrid e proporre un possesso palla lunghissimo, cosi come non puoi arrivare a Barcellona e proporre una marcatura individuale o un gioco super offensivo senza il palleggio, se tu vai a Barcellona devi avere il cosiddetto Tiki Taka. Se vai a Madrid devi vincere e proporre un gioco ultra offensivo, la Juve non è abituata a fare possesso palla lunghissimo, la Juve è abituata a vincere e questo secondo me è uno dei motivi principali per il quale Sarri sia saltato. Lui all’inizio ha voluto proporre il suo gioco, ma i tifosi, la società e i giocatori stessi sono abituati a vincere. Aveva dei campioni che erano abituati a metodi diversi, tipo Ronaldo che, non aveva la mentalità del bel gioco ma quella di dominare come fatto a Manchester e Madrid”.
Tu che hai avuto Allegri, sai dirci quali sono i suoi pregi e se pensi che riuscirà ad aprire un nuovo ciclo vincente alla Juve?
“Allegri è uno degli allenatori piu vincenti del calcio italiano. Ha fatto la storia con la Juve vincendo 5 scudetti di fila e ottenendo 2 finali di Champions. Sa esattamente quello che deve fare per riportare la Juve in alto. Sa gestire benissimo lo spogliatoio, anche in un’atmosfera dove c’è molta pressione, lui sa gestirla e calmare i ragazzi. Tatticamente è un genio, sa leggere ogni partita e cambia sempre modulo a seconda dell’avversario che deve affrontare. Credo che questo periodo un pò buio passerà e vedremo di nuovo la Juve di Allegri tornare a vincere”.
E’ evidente che i problemi principali dei bianconeri sono a centrocampo e in attacco. Se ne dovessi scegliere uno per ruolo, chi prenderesti sul mercato?
“Noi siamo abituati a vedere la Juve che segna tantissimo e che domina a centrocampo. Non sappiamo neanche se siano questi i reali problemi, perche basta che vinci 3 o 4 partite di fila e tutto sembrerà che vada di nuovo bene. Se dovessi scegliere riprenderei Pogba. Quando era a Torino ha fatto delle cose bellissime e sa cos’è il mondo Juve. In attacco devono prendere un vero bomber, c’è Morata ma non è una punta pesante perche spesso varia su tutto il fronte d’attacco. Se i bianconeri riuscissero a prendere Vlahovic che, sta facendo delle cose veramente belle, sicuramente potrà dare una grossa mano. Se invece vogliono puntare su uno con piu esperienza, mi vengono in mente Suarez e Icardi. Secondo me, alla fine punteranno su Vlahovic“.
Pensi che la Juve sia gia fuori dalla lotta Scudetto o può ancora crederci?
“Se non fai bene all’inizio, dopo è dura riprendersi. E’ vero che, se si tratta della Juve non puoi dare nulla per scontato e niente è perduto. Molto dipenderà da come sarà la situazione di classifica prima della sosta invernale ma deve sbrigarsi e recuperare da subito vincendo almeno 4 o 5 partite consecutive, altrimenti sarà dura”.
Quanto è cresciuto Dybala rispetto a quando ci giocavi insieme?
“Dybala gia quando era a Palermo si vedeva che era strepitoso. Tra me e me ripetevo ‘Questo qua arriverà nei top club’ e dico lo stesso anche di Vlahovic. Si vede che è un giocatore top, ora che è alla Juve è diventato uno dei piu forti al mondo, è completo in tutto”.
Che idea ti sei fatto sulla Nazionale di Mancini?
“L’Italia nelle ultime 41 partite ha perso solo una gara e dovrà giocarsi i Mondiali ai play off, il calcio è incredibile: Mancini ha fatto 37 risultati positivi consecutivi e deve fare lo spareggio, è assurdo. Spero che l’Italia torni ad avere la stessa serenità di prima”.
Che programmi hai per il tuo futuro?
“Insieme ad Alessio Secco, ex ds della Juve, stiamo ascoltando delle proposte per ritornare in Italia, gia in questa finestra di mercato invernale, spero che accada.
Ringraziamo gentilmente Romulo per la sua disponibilità.
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