In merito al pareggio della Juventus a Bergamo contro l’Atalanta, abbiamo intervistato telefonicamente in esclusiva Marino Magrin, ex calciatore bianconero.
Ti ha convinto la Juve che hai visto in campo a Bergamo contro l’Atalanta?
“Ha sofferto moltissimo l’avversario. Con tutta onestà, l’Atalanta ha avuto più occasioni e possibilità di vincere la partita”.
Chi ti senti di salvare sponda Juventus?
“A me è piaciuta tantissimo la difesa e, seppur abbastanza, il centrocampo. Devo fare due nomi? Chiesa sulla corsia esterna e McKennie. Hanno fatto molto bene”.
L’assenza di Vlahovic ha penalizzato notevolmente la squadra di Allegri?
“Secondo me sì. Può piacere, come no, però è un punto di riferimento che hai davanti, che ti fa sempre la differenza. Non so se sarebbe finita uguale con lui o meno, fatto sta che il serbo è importantissimo nell’economia di gioco della squadra di Allegri”.
A proposito del gioco proposto da Allegri: la strada percorsa è fruttuosa?
“A livello di gioco, mi è sembrata una Juventus eccessivamente provinciale. Allegri ha impostato la partita sulle ripartenze. Come dicevamo prima, ai punti forse avrebbe meritato l’Atalanta, per quanto ha espresso. Però attenzione a un aspetto…”.
Ossia?
“La Juve si è difesa bene, cercando di ripartire rapidamente, con il centrocampo a fare molto bene da filtro. Non diamo questo aspetto come scontato. Non tutte le squadre sono impeccabili a far questo”.