Esordio stagionale della Juventus all’Allianz Stadium e atmosfera al massimo grado. In merito alla sfida tra i bianconeri e il Bologna, abbiamo intervistato in esclusiva Massimo Paganin, attualmente opinionista Mediaset, calciatore del club emiliano tra il 1997 e il 2000.
Che tipo di Bologna si appresta ad affrontare la Juventus?
“È un Bologna che, nel secondo tempo contro il Milan, non ha nemmeno fatto così male. Però mi sembra notevolmente ridimensionato rispetto alla scorsa stagione. Devono ancora trovare la giusta quadra con il mercato. La partenza di Arnautovic li ha penalizzati molto sotto l’aspetto mentale”.
Sotto quali aspetti potrebbe insidiare i bianconeri?
“La Juventus vista a Udine è stata molto convincente. Il pregio del Bologna è che Thiago Motta non rinuncia mai a giocare a calcio. Quindi, i bianconeri potrebbero andare in difficoltà contro il grande entusiasmo che ci metterebbero gli emiliani”.
Ti convince l’allestimento dell’organico della Juventus?
“Per organico, la Juve è una delle squadre più forti del campionato. Lo era anche la scorsa stagione. Del resto è arrivata terza. E, senza penalizzazione, sarebbe stata tranquillamente in Champions League”.
Sacrificheresti Kean per riprendere Morata?
“Due grandi giocatori, però forse con Morata aggiungeresti, oltre ai gol, maggiore mentalità vincente. Il centravanti iberico ha giocato sempre in top club e ha vinto trofei internazionali. Faresti un salto in avanti sotto questo punto di vista”.
Chi lotterà per lo scudetto?
“Per me se la giocano Juve, Inter, Milan e Napoli. Appena dietro, metto Roma e Lazio. Infine voto Atalanta e Fiorentina come sorprese”.
I bianconeri potrebbero diventare i favoriti assoluti, in caso insistessero per Berardi?
“È sempre complicato attribuire a una sola il ruolo di favorita assoluta. Chiaro che, con due come Morata e Berardi, le percentuali in favore della Juventus aumenterebbero in maniera esponenziale”.