Riguardo al mercato in chiave Juve, la nostra redazione ha intervistato in esclusiva Marco Guidi, firma e cronista di punta al seguito del club bianconero per conto de La Gazzetta dello Sport.
Verso quali obiettivi di mercato è orientata la Juventus?
“Ora come ora, la Juventus ha bisogno in primo luogo di capire chi deve partire e quanto porterà. Dopodichè l’obiettivo numero uno potrebbe essere subito a Milinkovic-Savic, anche se i bianconeri sono anche molto attenti fronte esterno destro”.
Quali sono i nomi più papabili?
“Per ora si parla soltanto di idee e suggestioni. Allegri è alla ricerca di un profilo più esperto e navigato: si sono fatti i nomi di Molina – con l’Atletico Madrid che, tuttavia, non lo cederebbe mai -, Castagne e Odriozola”.
Fronte offensivo invece?
“Non è mistero che la Juve cerchi un sostituito di Di Maria, non con le medesime caratteristiche perchè il Fideo è unico, ma con un identikit che si avvicini. I bianconeri cercano qualcuno che ti faccia passare, con facilità, dal 3-5-2 al 3-4-3. In questo senso a Allegri piace molto Berardi, ma anche il giovane Luis Enrique è una suggestione”.
Hai la sensazione che Vlahovic e Chiesa possano partire nella medesima sessione di mercato?
“Ora come ora, non bisogna escludere nulla: potrebbero partire entrambi, soltanto uno dei due oppure restare. Quello che è certo è che la Juve non intende svendere nessuno. Non è mistero però che tanto Chiesa, quanto Vlahovic abbiano notevoli interessi tra i club di Premier League”.
Con l’approdo di Giuntoli alla Juve la posizione di Allegri è meno salda?
“Non credo che il futuro di Allegri sia legato a eventuali preclusioni da parte di Giuntoli. La permanenza del tecnico livornese in bianconero dipenderà dai risultati. Il terzo anno consecutivo, senza vincere trofei, potrebbe pesare notevolmente in questo senso, con l’ex ds del Napoli che potrebbe pensare di incidere, portando a Torino un allenatore scelto direttamente da lui e non ereditato”.
A quali obiettivi stagionali prospetti possa ambire la Juventus?
“Ci sono due opzioni. Se la Juve sarà impegnata anche in Conference League, l’obiettivo minimo sarà la qualificazione in Champions League. Se non ci fosse invece la Conference, penso venga richiesto a Allegri di lottare per lo scudetto e arrivare fino in fondo in Coppa Italia”. E parlando di Juventus, attenzione:
Giuntoli avrebbe in mente qualcosa di enorme <<<