L’imminente Juventus-Lazio e l’attualità in casa Juventus. In merito a ciò, abbiamo intervistato in esclusiva Vincenzo Chiarenza, ex calciatore dei biancocelesti (nella stagione 1981-1982 e nel 1983) e dei bianconeri (tra il 1971 e il 1973).
Qual è il tuo punto di vista rispetto alla vicenda Pogba?
“C’è ben poco da dire. Di fatto, la sua seconda esperienza alla Juventus non è mai cominciata. Sono troppi oltre che preoccupanti due anni fuori dai campi di gioco. Per me è tutta un questione psicologica: non riesce a ritrovare se stesso”.
Proviamo a giocare tatticamente Juventus-Lazio…
“La partita si deciderà tutta a centrocampo. Vincerà chi sarà più abile a effettuare scambi e verticalizzazioni nei tempi più rapidi possibili”.
Sotto quali aspetti peculiari deve prestare maggiore attenzione la Juve?
“Abbiamo visto tutti la Lazio a Napoli: i biancocelesti cercano di forzare la giocata offensiva sempre, non contemplano ritmi bassi nel corso della partita. Allegri dovrà prestare molta attenzione a Luis Alberto e a Kamada, impeccabili nell’inserimento”.
Hai citato Allegri: con la sua proposta di calcio potrebbe condurre la Vecchia Signora alla vittoria dello scudetto?
“Allegri è un maestro di calcio, il suo palmares parla da solo. Per me ha, tuttavia, un oggettivo problema davanti…”.
Ossia?
“Manca un attaccante in grado di partecipare alla costruzione dell’azione offensiva con la squadra. Io inizierei a far giocare Vlahovic più da “falso nueve”: sarebbe più imprevedibile e la Juve vincerebbe di sicuro lo scudetto”.