In merito all’attualità in casa Juve, la nostra redazione ha intervistato in esclusiva Antonio Caliendo, procuratore sportivo.
Secondo te Allegri rimarrà alla guida della Juventus? Nelle ultime ore sembra esserci stato un “dietrofront”…
“Sì, io credo che Allegri resterà alla Juve. Almeno sulla base di quello che so io”.
Per quali ragioni? Molti tifosi lo accusano di eccessivo difensivismo e di aver danneggiato alcuni singoli calciatori…
“Pariamoci chiaro: in giro chi c’è meglio di Allegri? Calibrato nella situazione della Juve di adesso, chi potrebbe fare tutto quello che è stato chiamato a compiere Allegri in questa stagione? Non ha dovuto soltanto fare l’allenatore…”.
Dai per certo l’arrivo di Giuntoli in bianconero? De Laurentiis ha smentito e Scanavino ha promosso Manna…
“Mi sembra scontato e credo abbia già in mente un suo progetto di Juve. Di certo non potrà fare chissà quale colpo. Le finanze sono quelle che sono. Ecco, la posizione di Allegri potrebbe cambiare in base al suo arrivo: se Giuntoli arrivasse e avesse in mente di portare, in un modo o nell’altro, Spalletti alla Juve, le cose potrebbero cambiare”.
Vlahovic sembra in partenza in direzione Bayern…
“E qui la Juve sbaglierebbe…”.
Per quali ragioni?
“Perché è giovane e non è che se ha avuto una stagione difficile, allora bisogna darlo via. Io farei uno sforzo in più per tenerlo. Per me, nel gennaio 2022, la Juve fece un signor investimento nel prenderlo”.
È ufficialmente terminato l’attuale campionato. Il reale valore delle squadre è emerso o le penalizzazioni varie lo hanno falsato?
“Mi chiedo come abbia fatto, nonostante tutto, la Juve a resistere e a fare tutti i punti che ha fatto. Andrea Agnelli è un essere umano e, come tutti, può commettere degli errori. Però su una cosa non si sbagliava: il mondo del calcio andava rivoluzionato. Non a caso, con lui alla guida, la Juve ha vinto nove scudetti consecutivi. Non esiste nessuno nella storia che ha fatto meglio. Forse il suo modello dava eccessivamente fastidio a qualcuno…”.