ESCLUSIVA JUVE / Pillon: “Mercato povero? Macché…”

La nostra redazione ha intervistato in esclusiva Pillon, a cui abbiamo chiesto di dirci la sua rispetto a diverse questioni
Giuntoli

Riguardo all’attualità in chiave Juventus, abbiamo raggiunto telefonicamente in esclusiva Giuseppe Pillon, calciatore bianconero nella stagione 1974-1975, tra i primissimi mentori di un giovanissimo Massimiliano Allegri (ancora calciatore) ai tempi della Pistoiese (2000).

Ti aspetti una Juve competitiva in questa stagione?

“Assolutamente sì. Conosco benissimo Max e Giuntoli: l’obiettivo dei bianconeri sarà vincere. La Juve non è una squadra che fa più di tanti fronzoli per più stagioni. È una società con una mentalità vincente e di primo ordine”.

Il mercato della Juve è stato forse, sin qui, eccessivamente “povero”?

“Perché povero? Hanno preso Weah, un giovane esterno con una lunga carriera davanti. E poi io penso una cosa…”.

Ossia?

“Che, già la scorsa stagione, la Juve disponesse di uno degli organici più competitivi di tutte. Senza penalizzazione, secondo me se la sarebbe giocata per lo scudetto con il Napoli”.

Ma ai bianconeri conviene privarsi di Vlahovic per prendere Lukaku?

“Lukaku non è un attaccante scarso, come qualcuno vuole far credere. Sa muoversi in area, fa salire la squadra, ha fisicità… È una sorta di derby tra giovinezza e esperienza. Sarò banale, ma l’unico che ha la risposta giusta in mente è Allegri, e – qualsiasi cosa sceglierà – sarà quella giusta per la Juventus”.

Hai parlato della Vecchia Signora come uno degli organici più forti del campionato. A tuo avviso può seriamente lottare per lo scudetto? Il Milan ha fatto un mercato faraonico…

“Sì, senza coppe la Juve può e deve puntare a scudetto e Coppa Italia. A mio avviso ci sono tutti i presupposti per poterlo fare. Non vedo squadre superiori”.