In merito all’accostamento concreto di Frattesi alla Juve, la nostra redazione ha intervistato in esclusiva Emiliano Leva, tecnico dell’attuale talento del Sassuolo ai tempi delle giovanili della Lazio, nonché suo scopritore e primissimo mentore.
Come vedresti Frattesi nella Juve di Allegri?
“Io vedrei bene Davide in qualsiasi top club. A mio avviso, è giunto il momento. Poi logico: le sue caratteristiche verrebbero esaltate al meglio in un centrocampo a tre”.
Come potrebbe incidere Allegri su di lui?
“Allegri è spesso criticato, ma è un top allenatore. I fatti parlano chiaro: guardate tutte le cose che ha vinto! Secondo me con lui potrebbe fare un grande lavoro. Potrebbe ulteriormente plasmarlo a livello tattico”.
Qual è l’evoluzione tattica di Frattesi?
“Lui è un incursore puro. Pochi sanno aggredire gli spazi come fa lui. Secondo me è il migliore in Italia sotto questo punto di vista. Con Allegri, potrebbe fungere anche da centrocampista centrale”.
Quando lo allenavi, da ragazzino, avevi la percezione che sarebbe stato oggetto del desiderio di tutti i top club, a soli 23 anni?
“In Italia fa notizia, ma all’estero a 23 anni giochi già titolare dappertutto se sei bravo. A me stupisce che Roma e Lazio se lo siano fatti soffiare sotto il naso, così come niente. Nel nostro paese non sappiamo valorizzare i nostri talenti. Ci accorgiamo di loro soltanto quando ormai sono già esplosi. Io ero certo che sarebbe diventato un calciatore di qualità. Non poteva essere altrimenti”.
Vi sentite ancora attualmente?
“Certo, è un ragazzo che è grato a tutti quelli che lo hanno avuto. Spesso ricordiamo insieme i vecchi tempi”.
Ti chiede qualche consiglio?
“Non ha bisogno dei miei consigli, è ormai un uomo cresciuto. Abbiamo parlato dell’interesse che hanno alcuni top club su di lui e ci siamo confrontati. Quali squadre? Non le dico, per correttezza. Però è ben ricercato in Italia”.