Il nome di Cristiano Giuntoli a presidio della direzione dell’Area Tecnica della Juventus è chiacchierato con sempre maggiore concretezza da diverse settimane.
Al fine di scoprire maggiormente caratteristiche e peculiarità dell’attuale ds del Napoli, la nostra redazione ha contattato telefonicamente in esclusiva Fabio Concas, storico capitano del Carpi (2011-2019), che – proprio insieme a Giuntoli medesimo – ha contribuito a trascinare dai Dilettanti alla Serie A.
Che tipo di ds è Cristiano Giuntoli? – “Non esagero: per me è il migliore in assoluto. E’ capace di intuire situazioni che nessun altro vede e conosce i calciatori perfettamente. E’ un fuoriclasse nel fare il suo lavoro. Non a caso guardate cosa ha ottenuto in carriera…”.
Come lo vedresti alla Juventus, laddove è stato accostato nelle ultime settimane, con sempre maggiore concretezza? – “Lo vedrei molto bene. Un top dirigente in uno dei top cinque club al mondo. Secondo me si farebbe valere anche in quel contesto, dove ci sono tanti dirigenti che hanno voce in capitolo sulle singole scelte”.
Juve che, ora come ora, non naviga in ottime acque. Il tuo giudizio sull’ennesima sentenza che ha decurtato – questa volta – 10 punti ai bianconeri? – “E’ stata fatta una cosa ingiusta. Come si fa così? Prima ti tolgono dei punti, poi te li restituiscono, poi te li levano di nuovo… E’ impossibile pensare a un progetto serio in queste condizioni. Nella testa di un giocatore, tutto ciò influisce”.
Tornando a Giuntoli: sotto quali aspetti è maggiormente incisivo come direttore sportivo? – “Per me è il numero uno nello spronare la squadra e il singolo giocatore, a seconda delle situazioni. Non so come faccia, ma da te riesce a tirare sempre fuori il 100%”.
Qualora approdasse alla Juve si imbatterebbe, almeno sulla carta, in Allegri: che tipo di rapporto prevedi tra i due? – “Per me sarebbe perfetto. Due persone caratterialmente forti, che si confrontano su idee calcistiche. Quel che ne può derivare non può che essere positivo. Sono due top assoluti del calcio italiano”.
E se la primissima scelta di Giuntoli ds bianconero fosse proprio quella di esonerare Allegri? – “Non credo proprio che sia nei suoi piani. Lui i suoi allenatori li protegge, non rema mai contro. E poi stiamo parlando di Allegri, mica dell’ultimo arrivato. Insieme farebbero grandi cose”.
Un aneddoto che ti lega a lui? –“Lo conosco da tantissimi anni e gli voglio bene. Dico due parole: lealtà e bontà. Non ho mai percepito che mettesse in secondo piano la squadra rispetto alle sue esigenze. Ma infatti, come ho detto prima, guardate dove è arrivato e che cosa ha costruito negli anni con noi e a Napoli dopo”.