In merito all’imminente Derby della Mole, abbiamo raggiunto telefonicamente in esclusiva Gianni De Biasi, ex allenatore del Torino (nella stagione 2005-2006, nel 2007 e, nuovamente, nel 2008).
Che tipo di derby si aspetta?
“Il derby è sempre il derby. Le emozioni superano la componente tecnica e tattica. Il fattore che inciderà di più sarà proprio quello di natura emotiva. Sono frasi scontate, ma per la mia esperienza personale, vi dico che è così”.
Sotto quali aspetti il Torino potrebbe insidiare la Juventus?
“Credo che sarà determinante l’atteggiamento del Toro. Mi aspetto una squadra aggressiva, come tutte quelle di Juric, che ti viene a prendere alto e che cerca di conquistare ogni pallone. Saranno tutte caratteristiche di notevole rilievo”.
Quali giocatori, in virtù di ciò, potrebbero rivelarsi determinanti?
“Assolutamente sì. Ma per i duelli individuali faranno la differenza. I giocatori che potrebbero porsi maggiormente in evidenza sono quelli che possiedono nel dribbling una virtù: da una parte Chiesa e Vlahovic, dall’altra Zapata e Radonjic”.
Per la proposta tecnica e tattica di Allegri, si sente di porre la Juventus tra le favorite per lo scudetto?
“Sicuramente bisogna tenerla in considerazione. Io credo che Inter, Milan e Napoli abbiano qualcosa in più, però la Juventus senza coppe bisogna considerarla senza ombra di dubbio. Non è un vantaggio fisico e mentale da poco”.
La convince il gioco espresso dalla squadra di Allegri?
“Non ho visto stravolgimenti significativi rispetto alla scorsa stagione. Mi è piaciuta molto la Juve contro la Lazio, molto meno con Sassuolo, Lecce e Atalanta”.