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ULTIM’ORA MERCATO JUVE – “Allegri ha scelto, ecco chi vuole comprare” <<<
di Carlo Pranzoni
Giorni di programmazione in casa Juventus. Con il ritorno a Torino di Massimiliano Allegri, il club bianconero è al lavoro per rinforzare la rosa a seconda delle richieste del proprio allenatore. Di questa situazione ha parlato, in esclusiva per Juvenews.eu, l’ex difensore e centrocampista Antonello Cuccureddu, che si è poi soffermato sulla Nazionale di Roberto Mancini, che venerdì prossimo esordirà all’Europeo:
Cosa ne pensa dell’esonero di Pirlo? Avrebbe continuato con lui?
Non penso sia stato giusto separarsi da lui. Poi è vero che nessuno si aspettava una stagione come questa, ma aveva bisogno di lavorare con calma. E in ogni caso è riuscito a portare a casa Coppa Italia e Supercoppa Italiana, oltre ad aver raggiunto un posto in Champions League che era uno degli obiettivi della Juve. Poi sai, quando una squadra non vince ci sono sempre mille polemiche attorno e in un clima come questo anche per un allenatore non è facile lavorare. Si parla tanto di esperienza di un tecnico, ma alla fine dei giochi sono sempre i calciatori che scendono in campo. Quando si vince è merito loro, quando si perde la colpa ricade sempre sull’allenatore.
Cosa ne pensa invece del ritorno di Allegri a Torino?
Il suo ritorno fa piacere. Sappiamo tutti quanto e cosa ha vinto Allegri con la Juve. Al momento del suo addio si era chiuso un ciclo, ora se ne aprirà un altro e speriamo continui da dove aveva lasciato. E’ un ottimo allenatore ma anche qui vale il discorso fatto prima: in campo vanno i giocatori. Puoi essere anche il miglior allenatore di tutti, poi se non hai la squadra non puoi fare i miracoli. I miracoli li faceva uno solo.
Altra separazione inaspettata è stata quella tra Conte e l’Inter.
Questa mi ha sorpreso davvero, in casa nerazzurra deve essere successo sicuramente qualcosa. Con quella squadra lì ha portato a casa uno scudetto e di conseguenza si è guadagnato un posto in Champions League, avrà chiesto rinforzi di spessore e non è stato accontentato. Da lì poi il malcontento che avrà portato a questa separazione.
Secondo lei, Juve e Inter partono ora alla pari con i cambi di allenatore?
Guardando a questo momento si, sono alla pari. Poi bisognerà aspettare l’apertura del mercato e le richieste degli allenatori, che si metteranno lì a discutere con i dirigenti su cosa fare. Credo che Allegri abbia accettato di tornare anche per costruire una squadra a sua immagine e somiglianza.
Negli ultimi mesi si parla tanto di un addio di Ronaldo. Quanto perderebbe la Juve senza lui?
Se Ronaldo vuole andarsene che se ne vada. Se non vuole continuare a giocare nella Juve, evidentemente, si sarà rotto qualcosa nei rapporti con l’ambiente. Chiaro che se Allegri dirà che punta forte su di lui e il portoghese si metterà a disposizione allora la sua permanenza è ben accetta, altrimenti non è costretto a restare. Consideriamo poi che quanto prende di ingaggio lo sappiamo tutti, è anche molto oneroso.
Farebbe invece a meno di uno come Dybala?
Lui lo terrei sicuramente. Nell’ultimo anno ha avuto diversi problemi tra infortuni e la questione del rinnovo del contratto. Un giocatore, così come un allenatore, deve essere tranquillo di poter fare il proprio lavoro. Giocatori così vanno tenuti, non è facile trovare dei rimpiazzi all’altezza e la Juve lo sa. Poi anche l’argentino deve capire che non ci sono tante società in giro come la Juventus. Io ho vissuto questo ambiente per 12 anni e lo conosco bene e ti dico che magari ci fossero altre squadre come quella bianconera (ride ndr.).
Ha sentito della separazione tra Paratici e la Juve?
Anche lì, come per i giocatori, ci saranno state delle strategie. Se un dirigente d’azienda fa bene rimane, se fa male viene sostituito. Non ci sono solo i giocatori da giudicare all’interno di un club.
Donnarumma è il profilo giusto per la porta?
Sappiamo quanto è bravo il ragazzo, è già un ottimo portiere nonostante sia molto giovane. Poi in questo periodo vengono fuori tanti nomi, molte voci sono messe in giro dagli stessi procuratori solamente per fare il loro gioco. Se la Juve lo vuole, nonostante abbia già Szczesny, avrà già avviato una trattativa per portarlo a Torino.
Dove può arrivare l’Italia all’Europeo?
Considerando gli avversari che ha nel girone, credo che il minimo sia passarlo. Nelle ultime uscite ho visto un’Italia brillante e consapevole dei propri mezzi. Sono convinto possa far bene, i tanti giovani che sono nel giro mi convincono. Mancini sta lavorando molto bene, poi torniamo sempre allo stesso discorso in cui contano maggiormente i risultati. Mi aspetto molto da Insigne, un giocatore di estro e grande fantasia, bravo sia nel fare assist per i compagni che nell’andare lui stesso a rete. Sono incuriosito anche da Raspadori: se Mancini ha deciso di portarselo dietro è perchè è convinto che possa fare cose importanti. Poi certo, gli avversari delle ultime partite non sono stati squadroni, dovremo sempre vedere come si comporterà l’Italia ad esempio contro il Portogallo.
Una convocazione sulla quale si è discusso è quella di Chiellini. Molti lo considerano ormai giunto a fine carriera, lei come lo giudica?
Io dico una cosa: se Giorgio sta bene fisicamente è ancora il migliore. Credo che Mancini abbia molta fiducia in lui e per questo lo abbia chiamato nonostante le polemiche.
Un’ultima domanda. Come sta vivendo questo momento dopo i vari lockdown?
Io sono qui con i ragazzi della scuola calcio che hanno passato tanto tempo chiusi in casa, senza potersi sfogare e senza poter correre dietro il pallone. Piano piano stiamo riprendendo gli allenamenti, però ovviamente poter giocare le partite è tutta un’altra cosa. Qui in Sardegna siamo in zona bianca e speriamo tutto possa tornare alla normalità il prima possibile. E’ stato un periodo difficile, mi auguro di non dover vivere più quello che abbiamo vissuto nell’ultimo anno”. Nel frattempo in casa bianconera sono arrivate alcune grosse novità di mercato: “Allegri ha deciso, ecco il nome che ha in testa” <<<
Si ringrazia Antonello Cuccureddu per la cortesia e la disponibilità mostrate durante questa intervista.