Il bilancio della stagione della Juventus e l’imminente sfida del Monday Night contro l’Empoli, in cui i bianconeri di Massimiliano Allegri sono chiamati a vincere per poter ipotecare aritmeticamente (sul campo) la qualificazione in Champions League. Di questo, la nostra redazione ha parlato – intervistandolo telefonicamente in esclusiva – con Davide Bassi, pilastro e portiere dell’Empoli tra il 2006 e il 2010 e, nuovamente, tra il 2012 e il 2015.
Che tipo di partita ti aspetti al Castellani lunedì sera?
“Mi aspetto un Empoli combattivo perché le sfide contro la Juve e, in generale, contro le big sono sempre vissute con particolare enfasi. I bianconeri invece daranno il 100%: la loro stagione è ancora nel vivo. Devono qualificarsi in Champions”.
A proposito della stagione della Juve: a tuo giudizio è da intendersi fallimentare? I bianconeri sono stati eliminati in tutte le competizioni…
“Fallimentare no, non eccezionale sì. Forse potevano fare qualcosa in più”.
Attribuisci il massimo grado delle colpe a Allegri?
“No, non è colpa di Allegri. La Juve ha vissuto una stagione travagliata. Troppe incognite legate a infortuni vari e alla penalizzazione, che ha inevitabilmente destabilizzato l’ambiente all’interno”.
Tuttavia è già partito il toto-nomi social sul sostituto ideale di Allegri e, fra questi, figura anche Gasperini. Lo hai avuto all’Atalanta: come lo vedresti sulla panchina della Juve?
“Il mister è un maestro di calcio. Però qualche dubbio lo avrei…”.
Per quali ragioni?
“Ha già allenato una big in passato: l’Inter. Non fu un’esperienza positiva. Non so se in un top club potrebbe incidere nella stessa maniera. In ogni caso, sono passati più di dieci anni da quell’esperienza. Le cose cambiano. Sicuramente anche il mister potrebbe essere più pronto adesso, rispetto a allora”.
Capitolo portieri. Szczęsny è realmente più performante di Perin? Per quali ragioni il polacco prevale nelle gerarchie rispetto all’ex Genoa?
“Secondo me sono due ottimi portieri e la Juve è fortunata ad averli. Non giocasse Szczęsny ci sarebbe Perin e non cambierebbe nulla. Forse il polacco ha maggiore esperienza internazionale in più, quello sì. Ma nulla esclude Perin dal poter essere il titolare della Juve”.