In merito all’attualità in casa Juve, la nostra redazione ha intervistato in esclusiva Sergej Aleinikov, calciatore bianconero nella stagione 1989-1990.
Come giudichi l’ormai pressoché certa riconferma di Allegri?
“Io credo che tutto quello che si sta dicendo adesso, a campionato appena finito, sia solo materiale creato per riempire i giornali. Le voci arrivano e arriveranno ancora dappertutto. Sono un po’ strane, anche al fine di smuovere l’ambiente. Io mi affido solo alle notizie ufficiali: quando arriverà un comunicato scritto ufficiale, lo commenteremo”.
La sua riconferma farebbe tuttavia scopa con l’addio di Di Maria. Il Fideo Sarebbe stato ancora utile alla Juve?
“Non ne ho idea. Io non sto capendo bene che cosa sta succedendo dentro alla società e quali piani tecnici precisi abbiano in mente. Una cosa è certa…”.
Ossia?
“Che c’è un processo aperto da una parte e un processo aperto da un’altra e non si capisce bene dove si andrà a finire. C’è troppa confusione. Ora vedo che si è di nuovo aperta una partita con l’Uefa e che la Juve potrebbe essere punita nuovamente… ogni considerazione è prematura. È un cantiere aperto che evolverà sulla base degli esiti”.
L’esito dell’attuale stagione bianconera è da ritenersi falsato, a causa delle penalizzazioni?
“Sicuramente, per certi aspetti, sì. Quando c’è grande disturbo dentro alla società, i calciatori ne risentono. Io ho giocato a calcio. Solo chi ha vissuto situazioni simili può capire. Voi giornalisti e noi possiamo soltanto immaginare”.
Come giudichi, pertanto, la stagione bianconera?
“La stagione, dati alla mano, non è ovviamente positiva e c’è bisogno di fare qualche riflessione”.
Capitolo Vlahovic. Da blindare a ogni costo o tesoretto da cedere per far cassa?
“Non capisco cosa gli sia successo. È strano. Con la Fiorentina segnava sempre e faceva la differenza. Quest’anno non ha praticamente mai inciso. La questione è in mano a lui: che cosa vuole fare? Vuole restare e dimostrare quanto realmente vale o andare via? È tutta una questione di stimoli che hai o non hai”.
Che tipo di annata ti aspetti da agosto in poi? L’ennesima di transizione o una Juve con il reale obiettivo di competere per vincere trofei?
“Il campionato è appena terminato. Non appena capiremo la dimensione in cui starà la Juve, se sarà penalizzata o meno, potremo fare questi discorsi. Adesso, come dicevamo prima, ci sono troppi processi aperti. La Juve farà la Conference oppure no? E se sì, quali giocatori prenderà? Altrimenti, in caso non dovesse disputarla, chi rimarrebbe? Sono tutti interrogativi, a cui, al momento, non si possono fornire risposte. Io percepisco grande e troppa confusione”. E parlando di calciomercato, attenzione: dopo Vlahovic e Rabiot, un altro big sta pensando di dire addio alla Juventus <<<
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